02 gennaio 2024

2024, quali sono gli album rock più attesi dell'anno?

Dalle certezze, come i Green Day, alle attese interminabili dei Cure, passando per probabili uscite come Pearl Jam ed Ozzy Osbourne e le suggestioni degli AC/DC

Il 2024 è appena iniziato ma già non riusciamo a far meno di pensare a quali novità discografiche ci riserverà.

Se tutto andrà come previsto, il nuovo anno sarà in grado di regalare ai fan della musica grandi soddisfazioni.

In alcuni casi si tratta di certezze, come i Green Day che pubblicheranno nelle prossime settimane il nuovo album "Saviors", in altri casi di speranze o di semplici fantasticherie.

Comunque andrà, l'anno che verrà segnerà il ritorno di tanti nomi enormi della scena rock mondiale.

Questi sono alcuni degli album più attesi per il 2024

THE CURE - "SONGS OF THE LOST WORLD"

Per forza di cose non potevamo cominciare questa lista diversamente. Il nuovo album dei Cure, anzi I nuovi album dei Cure, sono diventati quasi una barzelletta tra i fan della band inglese.

Pur avendo già presentato alcuni inediti dal vivo, Robert Smith sembra voler lasciare ancora tutti sulle spine. "Songs Of The Lost World", questo il titolo del primo album dei Cure che dovrebbe vedere la luce prossimamente, è apparentemente scomparso nel nulla, così come il disco gemello e quello sperimentale che, pare, dovrebbe vedere la luce come progetto attribuito al solo Smith.

Intanto sono passati ormai oltre 15 anni dal precedente lavoro in studio "4:13 dream" e se del disco sappiamo che dovrebbe essere uno dei più 'oscuri' di tutta la discografia dei Cure, questa oscurità sembra aver ammantato tutto il progetto.


GREEN DAY - "SAVIORS"

A differenza dei Cure, i Green Day sono pronti a sfornare "Saviors", album in uscita il 19 gennaio 2024. Non per questo il trio punk rock californiano gode di meno curiosità per un lavoro che, almeno nelle intenzioni, dovrebbe avere un ruolo importante all'interno della discografia della band.

Billie Joe e soci hanno già ampiamente presentato il disco pubblicando ben tre singoli - The American Dream Is Killing Me, Look Ma, No Brains! e Dilemma - suonati anche dal vivo in una serie di date speciali nei club di tutto il mondo.

Sappiamo che "Saviors" sarà una sorta di ritorno ai Green Day impegnati di "American Idiot" e mantiene una linea di continuità proprio con "American Idiot", del 2004 e "Dookie" del 1994. Una distanza temporale ripetuta che lega idealmente i dischi anche dalla produzione affidata a Rob Cavallo, in cabina di regia per tutti e tre gli album.

Con queste premesse le aspettative sono più che lecite.



PEARL JAM - UNTITLED

Sono passati quasi quattro anni da quando i Pearl Jam pubblicarono "Gigaton", un disco che rimase affogato dall'esplosione della pandemia e che la band di Eddie Vedder è riuscita a presentare dal vivo solo quando il ferro era tutto fuorché ancora caldo.

Negli ultimi mesi i membri della band americana hanno rivelato di essere già in fase avanzata dei lavori che porteranno alla release di un nuovo album che, con ogni probabilità, vedrà la luce nella prima metà del 2024.

Non ci sono notizie su un possibile titolo né dettagli specifici sulle canzoni ma sappiamo che sarà prodotto da Andrew Watt che, dopo aver dato nuova linfa alla carriera di numerosi grandi nomi del rock, Rolling Stones per ultimi, è entrato in cabina di regia anche con i Pearl Jam.

L'entusiasmo del produttore sembra aver colpito anche questa volta e sia Stone Gossard che Jeff Ament hanno rivendicato il peso di poter fare ciò che si vuole con la musica dei Pearl Jam, arrivati a questo punto, anche cose più pop.


Che il lavoro con Watt  porterà i Pearl Jam in cima alle classifiche? Staremo a vedere.

U2 -  "SONGS FOR FIGHTING "

La band irlandese ha documentato ampiamente il percorso che porterà al nuovo album e le intenzioni che si celano nel cuore di Bono e The Edge.

I lavori sono proseguiti non senza qualche difficoltà, nello specifico i problemi alla schiena di Larry Mullen Jr. che hanno allontanato, per la prima volta, il batterista dal palco in occasione della residency al The Sphere di Las Vegas.

Di certo c'è che, dopo aver destrutturato 40 classici della loro storia per il disco "Songs Of Surrender", pochi mesi fa gli U2 hanno inaugurato l'avventura americana pubblicando l'inedito 'Atomic City', un brano dedicato a Las Vegas con Blondie e Clash nel cuore.

Un primo tassello che porterà a quello che ora ha il titolo provvisorio di "Songs For Fighting", un album che il leader degli U2 ha descritto più volte come un tributo al guitar rock, un disco 'incendiario' e rumoroso che fornirà nuove motivazioni per accostarsi alla musica della band.

Il materiale non manca e nel cassetto di The Edge ci sarebbero oltre 100 canzoni. Chissà se saranno scelti i brani giusti da inserire nella tracklist.


OZZY OSBOURNE - UNTITLED

Andrew Watt è di nuovo colpevole anche per il caso Ozzy Osbourne. Il giovane produttore ha permesso al padrino dell'heavy di vivere una nuova giovinezza affiancandolo per gli ultimi due lavoro in studio, "Ordinary Man" e "Patient Number 9", tra le migliori cose mai fatte dal vecchio Ozzy durante la sua carriera solista.

Se il Principe delle Tenebre ha dovuto dire addio ai palchi a causa dei suoi ben noti problemi di salute, lo studio di registrazione è diventato la bat-caverna di cui Ozzy aveva bisogno. Una vera e propria terapia, quella fatta dall'ex Black Sabbath, che gli ha permesso di vivere con maggiore serenità e produttività lo stop forzato.

Ancora una volta con Watt al suo fianco, Ozzy sta lavorando a ben due dischi che conterranno nuovi brani e, forse, anche qualcosa avanzato dalle sessioni di "Patient Number 9", incluse le ultime canzoni registrate con Taylor Hawkins.

Non ci sono date o prospettive di uscita ma è facile aspettarsi almeno qualche singolo nei prossimi mesi.

2024, quali sono gli album rock più attesi dell'anno?

PAUL MCCARTNEY - UNTITLED

Anche per quanto riguarda Paul McCartney c'è grande mistero (ma non troppo). Reduce dall'operazione 'Now And Then' che ha consegnato alla storia l'ultimo singolo dei Beatles, Macca non è certo rimasto con le mani in mano nei mesi scorsi e, ancora una volta, in ballo c'è l'onnipresente Andrew Watt.

Il produttore newyorkese, come è noto, ha lavorato ad "Hackney Diamonds", il primo album di inediti dei Rolling Stones in quasi 20 anni che, al suo interno, vedeva anche la partecipazione di Paul McCartney al basso.

A dire la verità è stato proprio l'ex Beatles il responsabile della collaborazione, avendo consigliato a Ron Wood di sentire questo brillante ragazzo americano per lavorare al nuovo album.

Ma cosa ne sa davvero Paul McCartney della bravura di Watt? Semplice, i due si erano già incontrati per lavorare al seguito di "McCartney III" del 2020. La conferma è arrivata dai diretti interessati che, intervistati recentemente, hanno confermato di aver collaborato, descrivendo anche il loro primo incontro.

McCartney si è detto piacevolmente sorpreso dal talento di Watt e dalla sua capacità di problem solving che, tra le altre cose, prevede anche il far comparire dal nulla un basso per mancini dopo aver ricevuto un'illuminazione in sogno.

Anche qui non ci sono date ma scommettiamo che il 2024 sarà l'anno giusto.


SLIPKNOT - "LOOK OUTSIDE YOUR WINDOW"

Il 2023 è stato un anno bizzarro per gli Slipknot. All'inizio c'è stata la libertà contrattuale che, dopo l'uscita di "The End, So Far" del 2022, ha messo la band americana in una posizione speciale.

Sia Clown che Corey Taylor hanno ricordato a più riprese che, non avendo più obblighi, gli Slipknot avrebbero intrapreso una nuova strada fatta di pubblicazioni non legate necessariamente ad un album, eventuali collaborazioni imprevedibili e una libertà artistica che gli avrebbe consentito di ampliare la palette sonora, come già fatto dal frontman nel suo percorso solista.

Poi ci sono stati i tour, il Knotfest - che per la prima volta è arrivato anche in Italia con lo show di Bologna - e gli ennesimi addi, di quelli pesanti. Il tastierista Craig Jones ha salutato all'inizio del tour europeo dopo 27 anni di attività, l'amato batterista Jay Weinberg è stato 'fatto fuori' dopo l'ultimo show del 2023 e dieci anni di onorato servizio.

Il motivo? Diverso percorso artistico per il futuro, parole, quelle della band, che lasciano immaginare nuova musica prevista per il 2024.

Ma qualcosa da pubblicare già presente negli archivi degli Slipknot già c'è e si ratta di "Look Outside Your Window", album registrato durante le sessioni di All Hope Is Gone del 2008. 

Come confermato da Clown nei mesi scorsi, è molto probabile che il disco vedrà la luce e, anzi, l'idea era di farlo uscirà già nel 2023. Il 2024 potrebbe essere l'anno giusto per ascoltare un progetto che, come sanno i fan, dal punto di vista sonoro è molto più sperimentale e vicino a come potrebbero suonare gli Slipknot nel futuro che a quelli di 15 anni fa.

Parlando di Look Out Your Window, infatti, Clown ha espresso queste parole:

"Credo sia del materiale molto buono, super atmosferico e melodico. Queste canzoni hanno qualcosa di speciale, sono solenni, energiche, molto artistiche. Per le persone abituate ad un certo suono degli Slipknot suonano in modo completamente diverso e più rock. Qualcosa più alla Radiohead. Mi piacerebbe far ascoltare queste canzoni al pubblico, penso che potrebbero davvero piacere".



TOOL - UNTITLED

Nel 2019 i Tool sono tornati a ben 13 anni di distanza dal precedente lavoro in studio con "Fear Inoculum".

Un'attesa lunghissima che i fan hanno accolto con clamore mentre il leader della band, Maynard James Keenan, continuava a portare avanti i suoi progetti, dai Puscifer al suo impegno come viticoltore.

La band americana, amatissima dagli appassionati di metal e prog, sembra non aver intenzione di ripetere le stesse mosse fatte in passato.

Pochi mesi fa, infatti, il bassista dei Tool Justin Chancellor ha rivelato che la band è pronta a tornare in studio per registrare un nuovo album. Pur non avendo ancora inciso nuova musica, la band ha già cominciato a scrivere ed è convinta che prima dell'estate sarà pronta per lavorare ad un nuovo disco.

"Abbiamo molte idee ma non abbiamo ancora cominciato a registrare. Al momento siamo abbastanza impegnati con il tour, immagino che sarà così fino a dopo la primavera del prossimo anno. Una volta finito, però, torneremo in studio e butteremo giù qualcosa", ha detto Chancellor. "Abbiamo già fatto alcune sessioni di scrittura decenti. Gli ingredienti sono tutti al loro posto. Dobbiamo solo passare del tempo a lavorarci quando non siamo in tour".

BRUCE DICKINSON - THE MANDRAKE PROJECT

Alla voce 'instancabile' sul vocabolario siamo certi che, ad un certo punto, verrà piazzato il faccione di Bruce Dickinson, magari in un trio ideale con Corey Taylor e Dave Grohl. 

Dopo "Senjutsu" e il The Future Past Tour con gli Iron Maiden, il frontman della leggendaria band heavy britannica è pronto a dedicarsi ad un nuovo progetto multimediale, "The Mandrake Project".

Il disco uscirà il 1° marzo 2024 è stato anticipato da The Afterglow Of Ragnarok segna il ritorno di Dickinson da solista a distanza di quasi 20 anni dal precedente album "Tyranny Of Souls".

Un lavoro multimediale, quello di Dickinson, che si preannuncia come ambizioso e accompagnato anche da un fumetto che racconterà, attraverso 12 episodi sceneggiati dallo stesso artista, il racconto che sta alla base del disco.

Intanto, noi aspettiamo di vedere Bruce Dickinson nuovamente dal vivo in Italia, questa volta da solista, il 5 luglio al Rock In Roma e il 6 luglio al Metal Park di Romano D'Ezzelino, Vicenza.



LIAM GALLAGHER + JOHN SQUIRE - UNTITLED

Lo aveva promesso ed è stato di parola. Nell'anno in cui compie 30 anni "Definitely Maybe", album generazionale che segnò il debutto degli Oasis, Liam Gallagher ha pronta un'altra sorpresa per gli appassionati di rock britannico.

Il 5 gennaio uscirà infatti 'Just Another Rainbow', singolo che segna la prima collaborazione ufficiale con John Squire, chitarrista degli Stone Roses, band simbolo della scena di Manchester e tra le principali influenze dei Gallagher.

Fermo artisticamente da tempo, Squire ha regalato un tocco di psichedelia a Liam che, sparandola grossa come al solito, parla di un album ai livelli di "Revolver" dei Beatles.

Siamo abbastanza certi che non sarà così ma, pur non essendoci alcune informazioni ufficiali sull'uscita dell'album, sappiamo che il disco effettivamente esiste. A confermarlo anche l'ex chitarrista degli Oasis Bonehead, molto vicino a Liam, che ha detto di aver già ascoltato che dice essere molto buono, pur non sbottonandosi particolarmente.

Se siete appassionati di Britpop e indie britannico, questo sarà sicuramente uno dei vostri dischi dell'anno.


AC/DC ?

Ok, quella degli AC/DC non è un'anticipazione o un'attesa quanto una suggestione. La rock band australiana è tornata ad esibirsi dal vivo pochi mesi fa al Power Trip Festival, dove è salito sul palco per la prima volta dopo 7 anni.

Sappiamo per certo che il 2024 segnerà il ritorno dal vivo degli AC/DC anche in Europa e, pur non essendoci ancora alcuna informazione specifica, Brian Johnson e Angus Young suoneranno anche in Italia.

Certo, una band come gli AC/DC non ha certo bisogno di un nuovo album e di fatto il materiale nuovo da portare in giro già c'è, quello contenuto in "Power Up", album di fatto mai presentato live.

C'è però una suggestione, ed è quella fornita dalle parole di Brian Johnson. Il frontman degli AC/DC nei mesi scorsi ha detto che, al di là dei concerti, non gli dispiacerebbe affatto tornare nuovamente in studio e registrare qualcosa.

Non sappiamo cosa ne pensino Angus e gli altri della cosa ma, come si dice, la speranza è l'ultima a morire.