26 aprile 2024

Amy Winehouse: la chitarra rappresenta la musica che è dentro di me

Amy Winehouse era una chitarrista appassionata. E conoscere il suo rapporto con la chitarra è un modo per apprezzare la sua anima più pura e dolce di artista.

In una vecchia intervista, rilasciata prima del successo, Amy Winehouse raccontava il suo rapporto con la chitarra. Una piccola retrospettiva che ci regala l’immagine romantica di un’artista meravigliosa innamorata e totalmente immersa nella musica.

Per raccontare la nostra storia partiamo da un concerto grandioso tenutosi vent’anni fa, il 24 settembre del 2004 alla Wembley Arena di Londra. L’evento, chiamato The Strat Pack, era organizzato da Fender, brand di strumenti musicali probabilmente più noto al mondo che aveva deciso di celebrare il cinquantesimo compleanno della Stratocaster (sua chitarra elettrica di riferimento, strumento iconico del rock) portando sul palco alcune leggende della musica: Brian May dei Queen, David Gilmour dei Pink Floyd, Gary Moore, Hank Marvin, Joe Walsh degli Eagles…Bene, tra questa parata di stelle, vien invitata a esibirsi anche Amy Winehouse a cui verrà affidato un set di tre brani in cui la cantante eseguirà, chitarra e voce, tre brani: “Take The Box”, “Stronger Than Me” e “In My Bed”.



Amy Winehouse: la chitarra rappresenta la musica che è dentro di me

Una retrospettiva dolce

La convocazione al The Strat Pack testimoniava come, ancora prima del successo planetario di BACK TO BLACK del 2006, Amy Winehouse già beneficiasse di un’autorevolezza enorme in ambito musicale. Il suo album d’esordio FRANK (2003) (disco dal quale sono estratti tutti i pezzi proposti nel set appena menzionato) era stato acclamato dalla critica e consacrava Amy Winehouse - prima che come rock star - come artistica straordinaria e genuina, musicista colta, competente, immersa nella musica, non da ultimo, chitarrista appassionata e capace. Proprio a seguito di quel concerto, infatti, Amy Winehouse rilascia un’intervista in cui racconta il suo rapporto con la chitarra elettrica. Una testimonianza poco conosciuta che ci permette di offrire una retrospettiva dolce e romantica di questa artista. Una Polaroid sbiadita che emoziona perché lontana dal suo lato più controverso, drammatico e maledetto su cui, fisicuramente, si indugia sempre troppo.


 


Autodidatta con la passione per Jimi Hendrix

Amy Winehouse racconta di aver iniziato a suonare la chitarra da bambina, poco più che undicenne. Racconta che allora, la chitarra elettrica di suo fratello, una Fender Stratocaster bianca, le pareva l’oggetto più bello dell’universo. Dice che quando le viene concesso di utilizzarla, la chitarra diventa un oggetto costante delle sue giornata. Impara a suonare da sola e non se ne separa mai. Rivendica con orgoglio questa sua formazione da autodidatta perché sostiene che, anche se imparare a suonare da un maestro può essere più facile, comprometterà la propria autenticità e originalità. E’ consapevole di non essere una virtuosa ma, al contempo, è fiera della sua unicità: una chitarrista non convenzionale, capace però di servirsi della chitarra per scrivere la sua musica e in grado di suonare quanto basta per accompagnarsi mentre canta. Amy Winehouse ama la chitarra che definisce un oggetto caldo e seducente, non come il pianoforte. Perché la chitarra la puoi portare facilmente sempre con te; così che ogni volta che hai una storia da raccontare, un’emozione che vuoi mettere in musica puoi averla a disposizione. Per Amy Winehouse la chitarra è letteralmente uno strumento per fare musica. Tanto da dire che non è la capacità di suonare un assolo o riff clamoroso ciò che la impressiona o che rende un chitarrista grande ai suoi occhi. Cita tra le sue influenze Jimi Hendrix perché, per quanto il virtuosismo, la ricerca sonora e il carattere stupefacente del suo modo di suonare fossero giganteschi, erano comunque subordinati allo scrivere grandi canzoni. Così come, nomina i Velvet Underground per la loro capacità di servirsi del suono della chitarra per creare i paesaggi sonori suggestivi della loro musica. Da ultimo, Amy Winehouse confida come imbracciare una chitarra la faccia sentirà più forte e sicura quando sale sul palco, accolta e rispettata come una musicista vera e propria. “La chitarra rappresenta la musica che è dentro di me. E quando salgo sul palco e ho una chitarra, mi sento come se nessuno potesse toccarmi"