12 dicembre 2023

Bruce Dickinson ha una teoria sul perché gli emergenti non riescono a diventare headliner

Il frontman degli Iron Maiden torna a parlare di musica dal vivo spiegando il suo punto di vista sulla carenza di nuovi headliner

Bruce Dickinson, si sa, non è uno che si risparmia quando si tratta di dare il proprio parere.
Solo pochi giorni fa il frontman degli Iron Maiden ha espresso tutto il suo sdegno per la gestione del pubblico del Power Trip, festival americano in cui la leggendaria band britannica ha suonato prima dei Guns N'Roses.

Un attacco, quello di Dickinson, nei confronti delle prime file occupate esclusivamente da ricchi ragazzini più impegnati a fare video con lo smartphone che a godersi lo show. Un risultato, spiega, frutto del costo esorbitante dei biglietti che ha relegato i veri fan della band nelle retrovie.

Bruce Dickinson sugli headliner dei festival

Intervenuto sull'emittente svedese Bandit Rock, la rockstar inglese ha parlato di una conversazione avuta recentemente con un promoter brasiliano a proposito della mancanza di nuovi headliner nei festival internazionali.

Perché sono sempre i soliti grandi nomi a dominare le line up di tutti i festival rock? La responsabilità, secondo Dickinson, è da attribuirsi alle grandi società interessate solo a fare soldi.

"Spingono solo i grandi headliner, ma non portano avanti le band che sono in grado di creare il dramma, la fanbase, la dedizione in grado di fare successo", ha detto.

"Non diventi un headliner dalla sera alla mattina ma facendo tonnellate di concerti in tantissimi posti, incontrando i fan che cominciano a seguirti e poi ti ritrovi a suonare alla Wembley Arena e pensi 'Oddio, questi tizi stanno facendo le arene'. E il passo successivo è 'Oddio, sono headliner di un festival, grandioso' e da quel momento vai e ti prendi il mondo".

Il problema degli emergenti

Un lavoro, quello dell'headliner, fatto di costruzione dal basso, come è successo agli stessi Iron Maiden in America, partiti come special guest e, grazie alla loro bravura dal vivo, in grado di conquistare la stima dei fan e dei promoter locali e scalare posizioni.

"Noi veniamo pagati molto, per fortuna, ma oggi i promoter non coinvolgono le band allo stesso modo. Una volta si correvano dei rischi individuali, promuovevano uno spettacolo, perdevano dei soldi e poi ne facevano un altro e andava bene. Quando arrivano i soldi, da fondi o non so dove, puoi capire la tentazione di giocare sicuro. "Arriva uno che ti offre una cifra enorme per comprare lo show e poi ti dice, ok, da ora non puoi fare più niente, ci occuperemo noi di tutto. Dal punto di vista del business sono stati intelligenti ma, dal punto di vista artistico e per la salute della scena, penso che sia un problema".

Un altro punto importante, secondo Dickinson, è la crisi dei live club che non permettono agli emergenti di farsi le ossa: "Potrei sbagliarmi ma ho l'impressione che un tempo la scena fosse più vibrante in termini di emergenti in grado di sorprendere il pubblico. Inoltre, è triste che le venue piccole siano diminuite. Questo porta ad una riduzione del pubblico che può fare passaparola, dire agli amici di aver visto un nuovo gruppo fighissimo, meglio che stare fermi davanti ad uno schermo. Per poter vivere queste esperienze bisogna andare fisicamente nei posti.

Bruce Dickinson ha una teoria sul perché gli emergenti non riescono a diventare headliner

Bruce Dickinson, The Mandrake Project e i concerti in Italia

In attesa di tornare a vedere gli Iron Maiden dal vivo in Italia, come veri fan, dopo il passaggio della scorsa estate al The Return Of The Gods Festival, Bruce Dickinson tornerà in Italia il prossimo luglio.

Il frontman dei Maiden presenterà il suo nuovo album solista, "The Mandrake Project" in uscita a marzo, con due date, entrambe con Radiofreccia radio partner.

BRUCE DICKINSON sarà in concerto in Italia a luglio 2024 e si esibirà venerdì 5 luglio a Rock In Roma (Ippodromo delle Capannelle) e sabato 6 luglio a Metal Park (Romano D’Ezzellino, Vicenza) come headliner della prima giornata del festival.

Michael Monroe sarà lo special guest a Rock In Roma e si esibirà anche a Metal Park.

Pochi giorni fa, Bruce Dickinson ha pubblicato il video ufficiale di 'Afterglow Of Ragnarok', il primo singolo che anticipa l'uscita di "The Mandrake Project".

"Era importante dare far capire il tono del progetto con questa traccia", ha spiegato l'artista inglese. "Come si può intuire dal titolo, è una canzone heavy, con un grande riff portante, ma c'è anche una vea melodia nel ritornello che mostra tutte le sfumature contenute nell'album".

"The Mandrake Project" è il primo album da solista del cantante degli Iron Maiden dal 2005, anno in cui pubblicò "Tyranny Of Souls", e sarà un lavoro multimediale.

Il progetto sarà, infatti, un'opera multimediale che verrà accompagnata da un fumetto prodotto da Z2 Comics con i disegni di Staz Johnson sulla sceneggiatura di Tony Lee e Bruce Dickinson


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