20 dicembre 2023

Come fare i regali di Natale più Rock dell'universo

Sfrecciati siete in crisi o in clamoroso ritardo con i regali di Natale ancora da fare? Niente paura, ecco tre idee musicali originali, economiche e super rock!


Mancano pochissimi giorni a Natale. Se - ancora - non avete pensato e sbrigato la faccenda dei regali, questo che dovrebbe suonare come un invito gioioso a calarsi nel tran tran festoso della ricorrenza, tintinna invece come un rimprovero. Perché siete in ritardo e il rischio è incorrere nel tragico bivio in cui - chi scrive - si è tante volte trovato di fronte: arrancare e spendere cifre esagerate per accaparrarsi surrogati di pensieri che - a tempo debito - avreste potuto agguantare facilmente e a molto meno; ripiegare su regalini che gettano, tanto chi li fa che chi li riceve, in raggelante imbarazzo. Ecco allora un’idea che, benché in zona Cesarini, potrebbe farvi non solo evitare l’ennesima Caporetto natalizia ma addirittura rendere davvero stupito e felice chi riceverà il vostro dono.

Il tutto poi, con il valore aggiunto di fare un regalo da Sfrecciati, vicino alle nostre passioni più grandi: il rock e la musica. Quindi? Quindi, potreste pensare di regalare uno strumento musicale, anche - e soprattutto - a chi non suona. Adesso vi spieghiamo come e perché.

Come fare i regali di Natale più Rock dell'universo

Regalare uno strumento musicale è regalare bellezza

Per un entusiasta della musica, per un verace appassionato di rock (anche se non necessariamente musicista) non esiste niente di più evocativo e rappresentativo della sua passione che uno strumento musicale. Uno strumento quindi, può essere pensato anche come qualcosa di semplicemente accattivante a livello estetico, un elemento di arredo, persino di design. Un oggetto che porta eleganza e veicola un messaggio (quello della devozione al rock) nei luoghi in cui viene esposto. Regalando uno strumento musicale, regalate prima di tutto bellezza. Perché gli strumenti musicali devono produrre armonia, essere intonati, agevolare la fisicità di chi li suona, assecondandone il playing: caratteristiche che ne impongono linee sinuose, eleganti e - appunto - armoniose. Gli strumenti nascono per essere sfoggiati su palchi, copertine di dischi e riviste, video musicali. Un insieme di fattori e requisiti che ne impone e determina necessariamente la bellezza. Ovviamente è legittimo che qualcuno possa avere già i peli dritti nel pensare di comperare qualcosa di costoso ed esclusivo come una chitarra, un basso o un amplificatore per non utilizzarlo e regalarlo a suppellettile.


 


Tre idee da regalare 

La dritta, invece, è che gli strumenti musicali alimentano un mercato e mercatino dell’usato sconfinato, dove è possibile trovare tutto a prezzi estremamente accessibili. Addirittura, nei tanti market place presenti sui social, si trovano dozzine di annunci di persone che regalano strumenti vetusti od obsoleti che ingombrano mansarde, cantine o vecchie camerette. E a noi, il fatto che siano vecchi, non funzionanti, irrimediabilmente scordati non interessa: l’unico requisito a cui devono rispondere è che ci piacciano a livello estetico, che ci raccontino o lascino immaginare una storia. Se vi abbiamo convinto, ecco tre idee di strumenti musicali da regalare.

Chitarre come cornici

Chitarre e bassi sono naturalmente gli strumenti più accessibili da recuperare. Quelle classiche e acustiche poi, si prestano in maniera meravigliosa ad essere colorate, tappezzate di adesivi, autografi e dediche, biglietti di viaggi, concerti e fotografie. Diventando pittoresche cornici musicali da appendere ed esporre.

Pedalini di ogni forma e colore

Poi, per essere ancora più nerd, dovreste considerare i pedalini, ovvero gli effetti per chitarra e basso grandi come scatolette che - ai piedi dei musicisti - sono il tramite tra il loro strumento e l’amplificatore e servono a colorare il suono con distorsioni, riverberi, modulazioni…ce ne sono di tutti i tipi e di tutti i prezzi da nuovi: figuratevi da usati! Hanno ogni forma, colore, design e spesso sui mercatini c’è chi li svende o regala perché rotti o difettosi. Inoltre, basta chiedere una dritta a qualche amico musicista esperto per sconfinare nella libidine di mettere le mani (con poche decine di euro) sullo stesso distorsore che usava Kurt Cobain (Boss Ds1) o il phaser che ha reso iconici i riff di Eddie Van Halen (Mxr P90). Capite che siete a un soffio dal regalare il fermacarte o soprammobile più cool dell’universo?


 


Come comodino, un dinosauro del rock

L’ultima idea è la più ambiziosa, quella esagerata. Avete presente le gigantesche casse per chitarra che vedete da sempre sui palchi dei grandi concerti rock, quelle che il più delle volte sfoggiano la scritta Marshall? Oramai sono dinosauri che si stanno estinguendo, perché la tecnologia ha creato strumentazioni per chitarra che diventano sempre più piccole, digitali e leggere. Quindi, una cassa del genere magari rovinata, piena di scritte, adesivi, graffi - e quindi ancora più affascinante - si trova facilmente usata e davvero a niente! I primi a sdoganare queste casse fuori dal rock sono stati certi Dj che nel rap o nell’hip hop le usavano per appoggiare mixer e giradischi. Ma nella casa del più impenitente degli Sfrecciati, potrebbero essere un comodino fuori di testa o una consolle dove appoggiare i liquori che - in un lampo - ti fa assomigliare il salotto nella sala prove degli AC/DC.