Cresce la collezione di chitarristi che lasciano la band: Kiko Loureiro saluta i Megadeth

Kiko Loureiro lascia i Megadeth. Si allunga la lista di grandi chitarristi (Marty Friedman su tutti) che abbandonano la band di Dave Mustaine.

Kiko Loureiro si congeda dal ruolo di chitarrista solista nei Megadeth, dopo una collaborazione durata nove anni. Il chitarrista noto anche per i trascorsi nella progressive metal Angra, si aggiunge alla lista sconfinata di grandi virtuosi della chitarra che hanno abbandonato i Megadeth: Marty Friedman, All Pitrelli, Chris Broderick, Jeff Young solo per citare i nomi più sensazionali. La separazione a titolo continuativo arriva pochi mesi dopo il primo stop che Loureiro aveva preso dall’attività dei Megadeth. Lo scorso settembre, infatti, Loureiro si era staccato dal tour del gruppo per motivi familiari, delegando il ruolo al giovane Teemu Mäntysaari che ora è stato annunciato come nuovo chitarrista ufficiale. Una notizia che spegne nei fan della prima ora la possibilità del ritorno di Marty Friedman, chitarrista bel periodo di maggiore popolarità dei Megadeth e artefice delle chitarre incredibili del loro capolavoro RUST IN PEACE (1990)

 

Una scelta consensuale

Il recente annuncio della separazione è stato presentato tanto da Kiko Loureiro che da Dave Mustaine (chitarrista e cantante leader dei Megadeth) come consensuale.

Ha spiegato Loureiro: "Dopo un'approfondita riflessione con Dave Mustaine e il management dei Megadeth, abbiamo concordato che la mossa giusta è prolungare la mia assenza perché non voglio ostacolare nessuno dei piani della band o il duro lavoro di tutte le persone incredibili coinvolte nel tour.”

Dichiarazioni perfettamente concordi a quanto recentemente rilasciato da Dave Mustaine in un comunicato ufficiale: “Kiko è sia un grande professionista che un fuoriclasse come musicista. Non ha voluto danneggiare Megadeth. Quando la scorsa estate - per importanti e riservate questioni personali - ha chiesto un break dall’attività della band, abbiamo cercato assieme un sostituto ed è stato Kiko stesso a presentarci Teemu Mäntysaari dei Wintersun. 

 

Ora, il 2024 pare si prospetti per i Megadeth ancora più intenso a livello di tour: saremo in viaggio per la maggior parte dell' anno. Sono stato io stesso a dirgli di andare perché nessuno gli potrà ridare il tempo con la sua famiglia. lo so in prima persona: io ho pagato quel prezzo." A seguire, Mustaine ha ringraziato Loureiro per la dedizione e il lavoro impeccabile svolto nei 9 anni di collaborazione, specificando che senza il suo apporto mai avrebbero ottenuto un Grammy per DYSTOPIA (2016) e i tanti riconoscimenti per l’ultimo THE SICK, THE DYING AND THE DEATD (2022). Una presa di posizione da parte di Dave Mustaine nei confronti di Kiko Loureiro che tradisce la stima che il cantante chitarrista ha sempre nutrito per Loureiro. "I Megadeth hanno avuto alla chitarra musicisti come Jeff Young o Marty Friedman… ma Kiko è il migliore che abbiamo mai avuto!”

 

Record di divorzi

Resta comunque il fatto che nella storia del rock e del metal è difficile trovare una band rilevante e popolare quanto i Megadeth con un curriculum di divorzi chitarristici di questa portata: Marty Friedman, Chris Poland, All Pitrelli, Chris Broderick, Jeff Young…virtuosi della chitarra elettrica moderna, nomi in vista tanto come session man, tanto che come esponenti di spicco del linguaggio metal. Benché nessuno si sia mai espresso dichiaratamente o in maniera polemica attribuendo la separazione a ragioni di carattere personale legate alla tempra difficile di Dave Mustaine, appare evidente che i Megadeth siano una band complessa nella quale lavorare. Mustaine, infatti ha sempre imposto un impegno totalizzante ed esclusivo da parte nei musicisti coinvolti nei Megadeth, minando la possibilità di sviluppare progetti e attività parallele. Il tutto, in aggiunta alla complessità del materiale musicale da sempre proposto dal gruppo: rispetto alle altre band caposcuola del Trash (Metallica, Slayer e Anthrax) i Megadeth si sono distinti per  un approccio tecnico più articolato e ammiccante al progressive. 

Una band che pare stritolare i chitarristi su più fronti: quello della dedizione sul piano strumentale e musicale e quella sul piano professionale e lavorativo.