26 febbraio 2024

Freddie Mercury, in programma un tour con ologramma?

La società che detiene i diritti per i lavori da solista del cantante dei Queen, avrebbe registrato il marchio per attività legate alla realtà virtuale

Dopo la morte di Freddie Mercury, Brian May e Roger Taylor che dei Queen sono la parte attiva, hanno fatto di tutto per portare avanti il nome della band. La legacy, come direbbe qualcuno.

Quando si ha a che fare con un nome leggendario come Freddie, però, ogni operazione risulta essere più che rischiosa. Ne sa qualcosa  il criticatissimo Adam Lambert che, dopo alcuni tentativi, è il cantante che più a lungo ha conservato il ruolo di frontman nel progetto che, intanto, è stato ribattezzato Queen + Adam Lambert.

Come disse lo stesso May, del resto, "Potrebbe esserci anche Gesù al posto di Freddie che i fan avrebbero da ridire". E se il film Bohemian Rhapsody è stato cruciale nel portare la storia di una delle band più note di sempre anche alle nuove generazioni, non sono mancate le polemiche portate avanti dai fan più pignoli.

Un ologramma di Freddie Mercury in tour?

Chissà come saranno prese, allora, le voci della produzione di uno show con l'ologramma di Freddie Mercury.

Stando a quanto riportato da NME, infatti, sarebbe emerso che la Mercury Songs Limited, società che gestisce i diritti sui lavori solista del cantante, avrebbe fatto richiesta di registrare il suo nome per utilizzo di progetti in 3D e realtà virtuale.

La notizia, inizialmente battuta dal The Sun, parla di una richiesta per l'utilizzo del nome in 'ambienti virtuali' e per 'esperienze immersive, 3D, in realtà aumentata e mista a realtà'.

Un'operazione simile, anche se estremamente limitata, venne proposta dallo stesso Brian May due anni fa durante il "Rhapsody Tour".

In quell'occasione, il chitarrista dei Queen duettò con l'immagine virtuale dell'ex compagno di band sulle note di Love Of My Life, commuovendosi fino alle lacrime.



Freddie Mercury, in programma un tour con ologramma?
PHOTO CREDIT: Fotogramma

La tecnologia nel futuro della musica

Se fosse vero, Freddie Mercury sarebbe solo l'ultimo nome della lista dopo che i Kiss hanno annunciato ufficialmente il tour olografico in partenza nel 2027 e altri hanno parlato di utilizzare questa tecnologia per il futuro.

Anche Elvis, infatti, sarà protagonista di un progetto simile intitolato Elvis Evolution con partenza programmata dal Regno unito la prossima estate.

E se gli ABBA hanno dimostrato la fattibilità della cosa con l'operazione "Voyage", i Rolling Stones non hanno nascosto che in futuro sarà possibile pensare a qualcosa del genere. 

Brian May si è sempre dimostrato aperto alla tecnologia, cosa che potrebbe lasciare ipotizzare un futuro fatto di ologrammi, ma il chitarrista si è espresso in modo decisamente più critico nei confronti dell'AI.

"La mia preoccupazione principale riguarda l'aspetto artistico della cosa. Penso che fra un anno il panorama sarà completamente diverso. Non sapremo cosa starà succedendo, non riusciremo a capire cosa sarà stato creato dall'Intelligenza Artificiale e cosa no.", ha spiegato lo scorso anno May, dichiarandosi preoccupato dalla difficoltà futura di riuscire a capire cosa sia reale e cosa no. "Credo che tutto sarà molto confuso e guarderemo indietro al 2023 come l'ultimo anno in cui gli esseri umani hanno davvero dominato la scena musicale, penso che la cosa sia grave a tal punto. E, sinceramente, non ne sono felice. Mi mette ansia e so già che mi renderà triste".

"Non saprei in che posizione siano davvero gli artisti, non ne sono certo. Abbiamo sicuramente ancora qualcosa da dire ma i metodi e i media sono molto diversi oggi. Credo che per tutti noi riuscire a rimanere in cima sia una battaglia", ha concluso.