21 aprile 2017

I settant'anni di Iggy Pop

La vita dell'Iguana tra droghe, risalite e tuffi dal palco

È uno dei pochi veri indistruttibili del rock: non lo hanno fiaccato le droghe, né la vita spericolata, né tantomeno gli "stage diving", i tuffi senza rete dal palco sul pubblico. È stato il primo a cimentarsi nella rischiosa specialità: una volta fece un tonfo spezzaossa, ma non ha rinunciato mai a riproporli. Iggy Pop compie oggi settant'anni. Un'esistenza da grande animale del rock-punk, cominciata in una casa-trailer da girovaghi con i suoi genitori ai margini di Ann Arbor, Michigan, e proseguita con le esperienze da batterista negli Iguanas (da cui il soprannome "Iggy"), i Prime Movers e i Psychedelic Stooges, in un secondo tempo divenuti semplicemente Stooges. Lui (all'anagrafe James Newell Osterberg Jr.) era rimasto folgorato dagli eccessi in scena di Jim Morrison, e per una sorta di percorso parallelo gli Stooges furono messi sotto contratto dalla Elektra, la stessa etichetta dei Doors. L'amicizia con David Bowie diventa produttiva sin dall'album "Raw Power" nel 1973: e prima che la band si sciolga c'è tempo per il tumultuoso live "Metallic K.O.", registrato in occasione degli ultimi concerti degli Stooges, con il suono di una vera e propria battaglia tra i musicisti e una gang di bikers in sala.


IGGY POP

Nella seconda metà degli anni Settanta Bowie è fondamentale sia per la vita di Iggy (lo aiuta a disintossicarsi dall'eroina portandolo a Londra) sia per la sua carriera solista, producendo e componendo insieme a lui gli album capolavoro "The Idiot" e "Lust For Life". I due si insediano a Berlino Ovest ai tempi del tour "Station to Station", e scrivono insieme due successi del Duca Bianco come "China Girl" e "Tonight". Nel 2007 Iggy si riunisce agli Stooges per l'album "The Weirdness", ma dura poco. Il cinema non lo ignora: lavora con Scorsese e soprattutto con Jim Jarmusch in "Coffee & Cigarettes" e nel film-documentario proprio sulla vita dell'Iguana, "Gimme Danger". È ora atteso in "Song to Song", il film corale diretto da Terrence Malick con Ryan Gosling, Michael Fassbender, Natalie Portman, Cate Blanchett. Auguri, Iggy, e mille di questi tuffi sulle prime file. A torso nudo, ovviamente.