01 dicembre 2023

Il figlio di Roger Waters, licenziato dal padre, ora in una band tributo ai Pink Floyd

Harry Waters, licenziato dalla band di suo padre Roger, sta collaborando con i Brit Floyd, tribute band dedicata alla musica dei Pink Floyd

Harry Waters, figlio di Roger Waters, ha raccontato in una recente intervista di quando venne licenziato dalla band dell'ex Pink Floyd nel 2016.

Intervistato da Rolling Stone, il figlio del controverso musicista inglese ha parlato della sua esperienza nella band di suo padre e di come abbia proseguito a suonare le canzoni dei Pink Floyd... in una tribute band.

Harry, 47 anni, è nato dalla relazione tra il bassista dei Pink Floyd e la sua seconda moglie, Caroylne Christie.

Le difficoltà di essere 'figli di'

Essere figli d'arte è quasi sempre un'esperienza complicata. Troppe aspettative, troppe pressioni e un cognome che è spesso troppo pesante da portare sulle spalle, che si parli di musica, sport, cinema o qualsiasi attività.

Le premesse da cui partono i 'nepo babies', come vengono chiamati, sono per altro diverse da quelle dei genitori e non necessariamente ottimali per un percorso di successo.

Molto chiaro, in questo senso, è stato Zak Starkey, figlio di Ringo Starr, che ha risposto a chi sperava in una band composta dai figli dei Beatles, dopo aver visto uno scatto del batterista, già negli Oasis, con Sean Lennon. Sean e Julian Lennon, Zak e Dhani Harrison sono tutti diventati musicisti, con un impatto nemmeno lontanamente paragonabile a quello dei genitori. Una spiegazione, secondo Starr Jr. sarebbe da ricercarsi anche nello stile di vita troppo agiato per permettergli solo di pensare di creare dei Beatles 2.0.

Rispondendo sui social ad un fan, Zak Starkey ha scritto: "Se dormissimo da tre anni per terra, su dei materassi infestati di cimici nel retro di un locale di Amburgo, forse l'idea sarebbe anche lontanamente attraente, ma abbiamo sempre vissuto nell'agio da quando siamo nati, in case così grandi che passa la voglia di andare a farsi un toast perché la cucina è troppo lontana da raggiungere".

Di esempi, in tal senso, se ne potrebbero fare tanti, con poche eccezioni, e diventa sempre tutto più difficile man mano che si sale di fama e importanza di questo o quell'altro genitore.

Anche Harry Waters, figlio di Roger, non deve avere avuto vita facile ma ha saputo, in qualche modo, mettere a frutto l'esperienza accumulata durante una vita trascorsa circondato dai Pink Floyd.


Il figlio di Roger Waters, licenziato dal padre, ora in una band tributo ai Pink Floyd

Harry Waters  licenziato dal padre

Harry, 47 anni, nato dalla relazione di Roger Waters con la seconda moglie Carolyne Christie, ha suonato per molti anni le tastiere nella band di suo padre fino a quando, come raccontato in una recente intervista con Rolling Stone, è stato licenziato, nel 2016.

La notizia, spiega, gli venne data direttamente da suo padre che, poco prima della vigilia di Natale, andò a fargli visita nella sua casa di Santa Monica per comunicargli che, dopo 14 anni di servizio, non avrebbe fatto parte del tour di "Us+Them". In quel periodo, racconta, l'ex Pink Floyd fece piazza pulita di tutti i membri della band, ad eccezione del tastierista Jon Carin e del chitarrista Dave Kilminster.

"Venne per licenziarmi e fu abbastanza miserabile", racconta Harry Waters. "Penso solo che volesse cambiare il sangue, portare qualcosa di nuovo, di fresco. Non sono ancora sicuro di quale ragionamento fece ma licenziò tutti, a parte due persone. Con la differenza che nessuno degli altri era suo figlio, quindi per me è stato doloroso il doppio".



Un Waters nella tribute band

Una cosa è certa, Harry in materia Pink Floyd sa una cosa o due, dopo una vita passata in compagnia della leggendaria band inglese. Addirittura, è sua la voce, aveva solo 2 anni, che apre il brano di "The Wall" Goodbye Blue Sky.

Dopo aver terminato l'avventura nella band di Roger Waters, Harry cominciò a suonare un po' di tutto, dal jazz alle colonne sonore per show televisivi come Downtown Abbey alle cover band di Led Zeppelin e Grateful DEad e, a inizio anno, si unito ai Fearless Flying Frog Brigade di Les Claypool dei Phish per suonare dal vivo tutto 'Animals' dei Pink Floyd.

Ma se è vero che una tribute band cerca di replicare nel modo più aderente all'originale il sound dell'artista fonte di ispirazione, chi meglio di un musicista che quella storia ha avuto l'opportunità di viverla così da vicino?

Ecco che allora, dopo essere stato contattato dal loro manager, Harry Waters si è unito alla formazione di una delle più note tribute band dei Pink Floyd, i Brit Floyd. Con lui per tre show negli Stati Uniti dedicati a The Dark Side Of The Moon, l'ultimo questa sera in California, anche ex collaboratori della band come Durga McBroom e Scott Page e PJ Olson dell'Alan Parsons Live Project.

"Non li ho mai incontrati ma mi presenterò e suonerò", aveva detto Harry. "Ho suonato queste canzoni per 30 anni, dovrei essere in grado di farlo senza provare. Direi che conosciamo tutti abbastanza bene questo materiale".