18 gennaio 2024

In produzione un biopic su Anthony Kiedis dei Red Hot Chili Peppers

Universal Pictures starebbe lavorando ad un film basato su Scar Tissue, autobiografia del frontman dei Red Hot Chili Peppers Anthony Kiedis

Anthony Kiedis potrebbe essere l'ultima rockstar ad aggiungersi all'elenco di quelle che hanno visto la loro storia raccontata sul grande schermo.

Questo, almeno, stando alle indiscrezioni della testata americana Deadline che parla di un film basato su "Scar Tissue", biografia pubblicata dal frontman dei Red Hot Chili Peppers nel 2004.

In produzione un biopic su Anthony Kiedis

La vita di Anthony Kiedis è stata una di quelle che non si fa certo fatica ad immaginarsi come sceneggiatura ideale per un film. Forse è proprio per questo motivo che, a distanza di 20 anni dalla pubblicazione dell'autobiografia "Scar Tissue", arriva la notizia di un biopic incentrato sulla storia del frontman dei Red Hot Chili Peppers.

A riportare lo scoop è stata la testata americana Deadline che dà per certo il coinvolgimento di Universal Pictures nella produzione della pellicola.

Stando a quanto riportato da Deadline, il film sarà incentrato proprio su "Scar Tissue", autobiografia pubblicata da Kiedis nel 2004, e i lavori cominceranno a breve negli studi di Los Angeles.

Non ci sono ancora dettagli su chi potrà interpretare Kiedis sul grande schermo o sul regista e altri membri del cast ma, dice Deadline, il biopic sarà prodotto dalla Imagine Entertainment di Brian Grazer, Guy Oseay e lo stesso Kiedis.

In produzione un biopic su Anthony Kiedis dei Red Hot Chili Peppers

La difficile vita del frontman dei Red Hot Chili Peppers

Come raccontato dal frontman dei RHCP nel libro, la sua vita è stata ricca di momenti difficili e intensi. Allo sbando sin dalla prima adolescenza, Kiedis ha saputo dare un senso al mondo dopo l'incontro con la musica e i compagni di band che diventeranno una famiglia.

Una storia fatta di drammi, di eccessi - quelli che porteranno via il suo amico e chitarrista dei Red Hot Hillel Slovak - ma anche di rinascita e successi in grado di trasformarlo nel leader di una delle band americane più iconiche degli ultimi 40 anni.

Il processo di scrittura è stato, per stessa ammissione di Kiedis, un momento di sofferenza che, però, gli ha permesso di mostrare ai suoi fan come possa esserci un lieto fine anche nelle storie più dolorose.

"Per un po' mi sono pentito di averlo scritto, per il dolore che mi ha causato", ha detto nel 2016 al The Sun, via NME. "Poi ho cominciato a capire come, sul lungo termine, potesse portare dei sentimenti positivi. Le persone lo leggevano in carcere, in ospedale, nelle scuole e aveva un effetto positivo. Ho capito che il punto della questione era aver scritto un libro non per me, ma per mostrare a qualcuno che si può precipitare e poi tornare ad avere un vita felice, produttiva e di successo".