Jimi Hendrix, anche per lui un trattamento con AI ?

Il produttore Eddie Kramer apre ad un possibile utilizzo dell'intelligenza artificiale per pubblicare inediti contenuti negli archivi di Hendrix

Gli eredi di Jimi Hendrix potrebbero mettere le mani sull'archivio del grande chitarrista americano per effettuare un trattamento simile a quello adoperato dai Beatles per Now And Then.

Il compito è stato affidato ad Eddie Kramer, produttore e storico collaboratore di Hendrix, che potrebbe servirsi dell'intelligenza artificiale per dare nuova vita a brani incompleti registrati dal musicista di Seattle quando era ancora in vita.

A parlare della possibilità è stato lo stesso Kramer che, dopo l'esempio mostrato dai Beatles, ha ammesso che le nuove tecnologia potrebbero dare una svolta anche all'archivio di Hendrix.

Jimi Hendrix trattato con l'Intelligenza Artificiale?

Jimi Hendrix potrebbe vivere nuovamente grazie alla tecnologia? Questo è quello che potrebbe succedere prossimamente mettendo mano all'archivio del leggendario chitarrista americano.

Eddie Kramer, storico produttore di Hendrix, è stato incaricato dagli eredi dell'artista di scandagliare gli archivi alla ricerca di materiale inedito. Una ricerca che, al di là di quanto trovato, potrà essere supportato dall'utilizzo della tecnologia, come già fatto dai Beatles recentemente per Now And Then.

A raccontarlo è stato proprio Kramer che, intervistato dal podcast The Vinyl Guide, ha aperto alla possibilità di servirsi dell'intelligenza artificiale per rendere pubblicabile del materiale inedito registrato da Hendrix quando era ancora in vita.

"Si tratta di una manipolazione digitale davvero avanzata e oggi la tecnologia è evoluta tantissimo", ha spiegato il produttore. "Sono sicuro che se trovassimo un altro nastro con la voce di Jimi sommersa, potremmo utilizzare qualcosa di simile. L'ho già fatto in passato ma oggi siamo arrivati ad un livello molto più alto".

A proposito dell'effettiva esistenza di nastri meritevoli di subire un simile trattamento, Kramer ha aggiunto: "Sì, ci sono nastri sui quali vorrei mettere le mani sopra per, possibilmente, poter fare qualcosa. Sono curioso di scoprire cosa ci riserva il futuro".

Il Natale di Steven Wilson grazie all'AI

In altre notizie, chi è sempre curioso a proposito del potere della tecnologia, è Steven Wilson. Il musicista britannico, leader dei Porcupine Tree, è risaputamente un maniaco dell'alta fedeltà e della tecnologia applicata all'audio.

Chi meglio di lui, allora, per utilizzare i nuovi mezzi a disposizione per creare della musica? In questo caso, però, Wilson ha fatto le cose in maniera particolare, accettando la sfida di un suo amico che gli aveva proposto di scrivere una canzone natalizia.

Se la cosa non sembra proprio la cosa più Wilson del mondo, il musicista inglese ha realizzato che la cosa più difficile sarebbe stata scrivere dei classici versi natalizi. Per questo motivo ha deciso di occuparsi personalmente della musica, affidando la composizione del testo a Chat GPT.

L'intelligenza artificiale ha così scritto un testo di Natale nello stile di Steven Wilson che, dal canto suo, aveva solo dato gli input di non utilizzare la parola Christmas e di dare la sensazione di 'freddo e solitudine'.

Il risultato è il brano 'December Skies', pubblicato in questi giorni.

"Sono rimasto scioccato da quanto tutto sia stato realizzate in modo facile e veloce. Ho sperimentato abbracciando questo mezzo nel processo creativo e divertendomi a fare qualcosa che, normalmente, non mi sarei mai immaginato di fare", ha detto.

Anche il video, spiega Wilson, è stato realizzato servendosi dell'intelligenza artificiale basandosi su 'disegni immaginari di alcuni miei vecchi video e inserendoli su sfondi 2D e 3D'.