04 dicembre 2023

La storia dei Kiss continua dopo l'ultimo show (grazie alla tecnologia)

Dopo lo show finale al Madison Square Garden di New York, i Kiss hanno annunciato una nuova era che vedrà protagonisti i loro ologrammi

Lo scorso weekend i Kiss hanno suonato il tanto atteso ultimo show della loro carriera... anzi no.

A margine della serata conclusiva del lunghissimo "End Of The Road Tour" che ha visto la leggendaria band mascherata esibirsi per un'ultima volta davanti al proprio pubblico, è arrivato l'annuncio di una 'nuova era' dei Kiss.

Un'era che vedrà salire sul palco non più Paul Stanley, Gene Simmons, Tommy Thayer ed Eric Singer ma i loro avatar che porteranno nel futuro uno dei brand più solidi nella storia del rock.

Nei mesi che hanno preceduto l'addio alle scene dei musicisti americani, Gene Simmons e Paul Stanley hanno più volte parlato di cosa sarebbe stato in futuro, della possibilità di show singoli, di residency ma anche di portare avanti la legacy dei Kiss attraverso giovani musicisti che prendessero il loro posto dietro il make up o grazie alla tecnologia.

Del resto, come è stato ripetuto più volte, i Kiss non sono una band ma un brand talmente grosso da essere più importante anche di chi quel brand e quella band - Stanley e Simmons - è stato creatore, artefice e custode.

L'ultimo show dei Kiss

Si è chiusa col botto la carriera del vivo quando, sabato scorso, la leggendaria rock band americana è salita per un'ultima volta sul palco del Madison Square Garden, nella loro New York.

Un percorso, quello dell'addio ai fan, cominciato ormai da alcuni anni con l' "End Of The Road Tour" che li ha portati a suonare centinaia di concerti in tutto il mondo.

50 anni di carriera in cui i Kiss hanno non solo regalato alcune delle hit rock più famose di sempre ma anche mostrato come da una semplice band si possa creare molto di più.

Un immaginario che diventa brand, un progetto ha distribuito l'iconico facepaint indossato in scena da Paul Stanley, Gene Simmons e tutti i musicisti che sono stati al loro fianco per trasformarsi in supereroi.

Fumetti, film, giocattoli, vestiti, gadget di ogni tipo, addirittura bare, niente è stato ignorato dal talento nel marketing dei Kiss e da un brand che ha fatto la storia.

La posta in gioco era troppo alta perché, al di là del battage pubblicitario creato intorno all'ultimo concerto di sempre dei Kiss, l'avventura dei quattro eroi mascherati si chiudesse così.

E infatti, il concerto al Madison Square Garden, l'ultimo dei Kiss 'terreni', si è concluso con una versione inedita di 'God Gave Rock And Roll To You' affidata ai loro 'avatar' e l'annuncio di una nuova era.

Un'era che vede i Kiss diventare qualcosa di più che una semplice band, superando la prova del tempo e diventando icone immortali grazie alla tecnologia.


La storia dei Kiss continua dopo l'ultimo show (grazie alla tecnologia)
PHOTO CREDIT: Reynaud Julien/APS-Medias/ABACA / Ipa-Agency Net / Fotogramma

La nuova era dei Kiss

Ma in cosa consiste la nuova era dei Kiss? A spiegarlo molto chiaramente ci pensano i diretti interessati in un video pubblicando sui canali social della band dopo il concerto e trasmesso sul palco dopo aver saluto i presenti.

Nella clip viene mostrato il lavoro fatto dagli specialisti per prendere ogni singolo movimento e aspetto di Paul Stanley, Gene Simmons, Tomy Thayer ed Eric Singer - con buona pace di Ace Frehley e Peter Criss - per dare vita a quattro avatar virtuali che porteranno avanti la legacy dei Kiss.

"La fine di una strada è l'inizio di un'altra", ha detto Stanley ai fan. "Non andremo da nessuna parte, ci vedrete ovunque e per sempre. Ci vediamo nei vostri sogni".

E proprio questo è il progetto dei Kiss che, come aveva detto in passato Stanley, non sono una semplice band ma un'entità più grande e importante degli stessi musicisti che l'hanno creata e portata sui palchi di tutto il mondo.

"La trasformazione della band in avatar garantirà l'immortalità e spingerà oltre i confini delle performance rock and roll, come i Kiss hanno sempre fatto nel corso della loro carriera", ha dichiarato la band.



L'immortalità dei Kiss grazie a George Lucas e il team degli ABBA

A realizzare gli avatar è stata la Industrial Light & Magic, società creata dal maestro del cinema George Lucas, con la produzione della svedese Pophouse Entertainment, già responsabile dello show virtuale "ABBA Voyage".

"I Kiss potrebbero virtualmente fare contemporaneamente tre concerti in tre città diverse di tre diversi continenti", ha spiegato il CEO di Pophouse Per Sundin.

"Abbiamo passato 50 anni a realizzare tutto questo e lavorare con ILM e Pophouse ci ha permesso di portare i Kiss ad un livello completamente diverso e noi ci siamo sempre immaginati come più di una semplice band", ha spiegato lo Starchild. "Ciò che abbiamo raggiunto è fantastico ma non abbastanza. La band merita di continuare a vivere perché è più grandi di noi. Siamo eccitati all'idea di rendere i Kiss immortali"

"Possiamo essere giovani per sempre e iconici in eterno, arrivando in posti che mai avremmo pensato di raggiungere. La tecnologia permetterà a Paul di saltare più in alto di sempre", ha aggiunto Gene Simmons che da sempre è il genio del marketing della band.

Non solo i Kiss proseguiranno come band virtuale ma non rinunceranno a tutti gli altri asset del brand, continuando a portare avanti progetti come il Kiss Museum di Las Vegas, le crociere, gli hotel e anche un nuovo film e una serie di cartoni.