02 aprile 2024

Mama Said, il primo successo del tormentato Lenny Kravitz

Il 2 aprile 1991 Lenny Kravitz pubblicava "Mama Said", un disco nato dalla tumultuosa relazione con Lisa Bonet e realizzato con l'aiuto dell'amico Slash

Il 2 aprile del 1991 Lenny Kravitz pubblicava "Mama Said", suo secondo lavoro in studio.

Dopo un'adolescenza passata nel mito di Prince e una prima vita come Romeo Blue, Lenny diede alle stampe il debut album "Let Love Rule" nel 1989.

Proprio come Prince, Lenny faceva (quasi) tutto da solo entrando e uscendo dai generi ma sempre con una passione speciale per il sound black che sapeva fondere ora con il pop ora con il rock, meglio se con gli anni '60 negli occhi.

Una posizione scomoda la sua che, in un primo momento, lo mise quasi nella condizione di essere un oggetto misterioso che faceva fatica a incastrarsi in qualsiasi contesto musicale.

Il talento, però, c'era e veniva espresso non solo attraverso il suo catalogo ma anche con collaborazioni come quella con Madonna, per la quale scrisse 'Justify My Love', hit che apriva "The Immaculate Collection", il primo greatest hits di Miss Ciccone.




Mama Said e i tormenti di Lenny Kravitz

Allo stesso tempo la popolarità di Lenny Kravitz cominciava a prender piede e non solo per la musica. La relazione con Lisa Bonet, star della sitcom "I Robinson", era su tutti i giornali, così come la nascita della figlia Zoe e la loro separazione, nel 1991.

In questo contesto di pressioni provenienti dall'esterno e tormenti personali, la rockstar newyorkese mise insieme i pezzi per realizzare il secondo album.

Il risultato fu "Mama Said", un disco che aveva l'ingrato compito di confermare quanto di buono fatto vedere nell'esordio e scacciare le accuse di un eccessivo rispetto degli stilemi del passato.

"Sono stati anni folli per me. Io e mia moglie avevamo dei problemi, avevamo avuto una bambina e io stavo cercando di adattarmi al successo e alla fama. Non era poco", dirà a Billboard a proposito di Mama Said. "In qualche modo mi sono freezato e a quel punto sono caduto in una forte depressione e ho lasciato che quelle emozioni trasparissero in quelle canzoni. E' stato un lavoro davvero catartico".



Come succede spesso in questi casi, pur non riuscendo a convincere al 100% la critica che, vedeva sì del talento nella sua musica ma lo continuava ad accusare di un certo passatismo, Lenny Kravitz trovò con "Mama Said" la sincerità come chiave per fare definitivamente breccia nel cuore del pubblico.

Seguendo il modus operandi di sempre, lo stesso che adopererà in futuro, anche su questo disco Lenny si occupò personalmente di gran parte della scrittura e della parte strumentale, riuscendo a fondere ancora di più le sue passioni.

C'era il soul, il rock di matrice 60s, la psichedelia, il funk e il gusto per un pop quasi spirituale di matrice lennoniana in grado di indorare la pillola per il grande pubblico.

Mama Said, il primo successo del  tormentato Lenny Kravitz

Slash, vecchio amico mio !

Il principale aiuto esterno - fatto salvo Sean Lennon, co-autore e pianista in 'All I Ever Wanted' - arrivò da un amico di vecchia data, un compagno del liceo che, nel frattempo, era riuscito a ritagliarsi il suo spazio come uno dei chitarristi più hot in circolazione: Slash.

Lenny e il guitar hero dei Guns N'Roses, in definitiva rampa di lancio, avevano frequentato lo stesso istituto ai tempi del liceo e poi si erano persi di vista.

Il ricongiungimento avvenne durante gli American Music Awards, dove la band losangelina era seduta proprio davanti all'autore di Mama Said.

"Continuavamo a guardarci e poi, alla fine, ci siamo resi conto che ci conoscevamo dai tempi della scuola. Abbiamo cominciato a parlare e ci siamo esaltati al fatto di ritrovarci dopo tanto in quella situazione, entrambi a fare musica", racconterà Lenny a Music Radar. "Stavo facendo delle sovraincisioni per il disco e gli chiesi di venire in studio. In una sola take registrò l'assolo per Fields Of Joy, voleva rifarla ma gli dissi che andava bene così. Amo le registrazioni buona la prima".

Dopo questo primo antipasto, Lenny e Slash decisero che l'occasione era troppo ghiotta per lasciarsi sfuggire la possibilità di scrivere insieme un brano e, da una semplice jam, venne fuori il riff portante di 'Always On The Run'.

"Il brano si è scritto da solo. Slash ha fatto il riff alla chitarra mentre io ero alla batteria, non c'erano altri strumenti, io poi ho aggiunto la mia chitarra ritmica e il basso e lui ha fatto l'assolo. Dopo ho scritto l'arrangiamento per i fiati e fatto le voci. E' stata una sessione fantastica, fluida e spontanea, molto veloce".




'It Ain't Over 'til It's Over', un singolo da Top 10

'Always On The Run' venne pubblicato come primo singolo dei ben sette estratti dal disco ma fu con il secondo estratto da "Mama Said" che Lenny Kravitz riuscì dove non era mai riuscito prima: entrare in Top 10.

Il soul ondeggiante di 'It Ain't Over 'til It's Over', con tanto di fiati suonati dai Phenix Horns, la sezione fiati degli Earth Wind & Fire, diventò un istant classic piazzandosi al numero due della Billboard Hot 100.

Stessa posizione raggiunse anche in Canada mentre in Australia, in Nuova Zelanda, nei Paesi Bassi rimase in Top 10 e nel Regno Unito si arenò appena uno gradino sotto.

Se il tentativo di riappacificarsi con Lisa Bonet attraverso il mantra di 'It Ain't Over 'til It's Over' si rivelò fallimentare, lo stesso non si può dire del tentativo di scardinare le barriere per il successo che, due anni dopo, vennero abbattute definitivamente con il successivo album "Are You Gonna Go My Way".