Mark Knopfler mette all'asta oltre 100 chitarre

Il chitarrista dei Dire Straits ha deciso di separarsi da gran parte della sua collezione: "Mi bastano le 20 chitarre che uso oggi"

Oltre 100 strumenti appartenuti a Mark Knopfler andranno all'asta per Christie's il prossimo gennaio.

Il celebre chitarrista dei Dire Straits ha deciso di separarsi da molti 'vecchi amici' che lo hanno accompagnano nel corso della sua carriera.

Tra gli strumenti che saranno messi in vendita, anche la Gibson Les Paul del 1983 utilizzata per registrare Money For Nothing e Brothers In Arms ed esibita durante la performance dei Dire Straits al Live Aid del 1985.

Le chitarre di Mark Knopfler all'asta

Sono circa 120 le chitarre messe all'asta da Mark Knopfler, guitar hero dei Dire Straits che il prossimo gennaio venderà parte della sua attrezzatura attraverso la casa d'aste Christie's.

Tra i chitarristi più inconfondibili nella storia del rock, Knopfler è portato i Dire Straits sul tetto del mondo negli anni '80 e ora ha deciso di condividere un pezzetto di questa storica con chi sarà disposto a pagare il prezzo per questi cimeli.

La collezione battuta all'asta comprende strumenti provenienti da tutta la carriera di Knopfler, inclusa la pregiata Gibson Les Paul rossa del 1983 utilizzata per registrare Money For Nothing e Brothers In Arms. Il prezzo stimato per lo strumento, suonato anche sul palco del Wembley Stadium in occasione del Live Aid del 1985, si aggira tra gli 11.000 e i 17.000 euro.

Gli strumenti saranno esposti nella sede newyorkese di Christies' dal 9 al 13 dicembre e nel quartier generale di Londra dal 19 al 30 gennaio 2024.

Tra questi, pezzi di ogni range di prezzo, da un mandolino semiacustico valutato circa 340 euro ad una Gibson Les Paul Standard Cherry Red del 1959 che ha un prezzo di vendita stimato di 572.000 euro.

Un quarto del ricavato totale sarà devoluto in beneficenza.

"Ora uso circa 20 chitarre per suonare e ne ho oltre 100 che non userò più", ha detto Knopfler alla BBC. "Ci siamo divertiti e sono triste di lasciar andare alcune di loro ma ne ho già più che abbastanza da usare."

 

John Illsley sulla possibile reunion della band

Recentemente John Illsley, che dei Dire Straits è stato il bassista, ha parlato della possibilità di una reunion della band.

I Dire Straits, infatti, di offerte giuste per rimettersi insieme ne avrebbero ricevute diverse ma la decisione unanime è sempre stata quella di non guardare al passato.

Intervistato dal Teleraph, Illsley ha raccontato che, ogni volta che incontra il manager della band, non fanno altro che parlare di tutte le offerte ricevute per mettere nuovamente insieme i Dire Straits: "Tutte le volte che pranziamo insieme, mi dice che vorrebbe che la gente smettesse di offrire delle cifre enormi per far tornare insieme i Dire Straits".

Scioltisi ufficialmente nel 1995 con Knopfler e Illsley come unici membri original iin formazione, i Dire Straits hanno venduto milioni di dischi in tutto il mondo diventando uno degli act più popolari di sempre. Una macchina enorme da gestire che, spiega il bassista, tutto sommato è giusto che si sia fermata.

"Sinceramente mi ha fatto abbastanza piacere perché eravamo esausti: mentalmente, fisicamente, emotivamente. Quasi tutti i nostri matrimoni stavano naufragando, non vedevamo i figli, era tutto sbagliato. Come succede spesso ai membri di una band".