06 dicembre 2023

Michael Stipe, manca sempre meno al debutto solista?

Potrebbe arrivare nei prossimi mesi il primo album post R.E.M. di Stipe che la prossima settimana arriva a Milano per una mostra multimediale

Sembra mancare sempre meno al ritorno discografico di Michael Stipe.

Il frontman dei R.E.M. negli ultimi anni ha scritto musica, ha pubblicato qualcosa senza troppa soluzione di continuità, ma non ha mai dato indicazione specifiche su quello che si tratterebbe del primo album solista dallo scioglimento della band.

Le cose sembrano essere cambiate recentemente e, come raccontato dal diretto interessato in un'intervista concessa al New York Times, il tanto atteso debutto in solitaria potrebbe arrivare nei prossimi mesi.

Si avvicina l'album solista dell'ex R.E.M. ?

Nella sua vita post R.E.M. Michael Stipe ha fatto molte cose, principalmente concentrandosi in progetti che andassero al di fuori del semplice lavoro di musicista.

L'artista americano si è dedicato, ad esempio, alla fotografia e alla scultura, pubblicando libri e facendo mostre, una arriverà la prossima settimana alla Fondazione ICA di Milano.

Si è impegnato nell'attivismo climatico e, di tanto in tanto, ha lavorato a nuova musica con brani come Drive To The Ocean e Your Capricious Soul. Un processo che, dice, ora sembra essere concluso e potrebbe vedere la luce il prossimo anno.

Dopo anni di incertezze, ora Stipe sembra essere soddisfatto di quanto raggiunto con le nuove canzoni che, spiega al New York Times, sono ormai completate e potrebbero vedere la luce nei prossimi mesi.

"Ora ho una deadline. Avrei potuto lavorare ancora a questo disco per dieci anni e lasciare che le mie insicurezze avessero la meglio. Posso annunciare di aver completato le canzoni", ha rivelato Stipe.

Il leader dei R.E.M. ha imputato i ritardi, tra le varie cose, alla pandemia, ad un trasloco e anche ad un blocco dello scrittore: "La vita si è messa di mezzo", ha aggiunto.

Michael Stipe, manca sempre meno al debutto solista?

La libertà di Stipe 

Ad oggi, dice Stipe, si trova in un posto dove si può sentire libero da ogni tipo di pressione.

"Non ho un management, non ho un'etichetta discografica", aveva dichiarato in un'altra intervista. "Per la prima volta nella mia vita adulta non sono vincolato da alcun contratto se non quello stipulato con me stesso. Posso fare ciò che voglio".

Questa libertà artistica ha portato l'artista a fare diverse collaborazioni e registrare senza pressioni. Si sa che uno dei brani, I'm The Charge, è stato inciso agli Electric Lady Studios di New York con Andy LeMaster e Pat Mahoney degli LCD Soundsystem.

Nello stesso studio di registrazione, proprio in quei giorni, stavano registrando Taylor Swift, Jack Antonoff dei Bleachers e Matty Healy dei The1975. Tra i brani registrati saltano fuori anche i titoli Time Keeps Changing, una nuova versione della già edita Your Capricious Soul, un brano intitolato Disco2018 e anche un duetto con l'amica Courtney Love per il nuovo album della vedova Cobain.

Sul disco, pare, finiranno anche i fratelli Bryce e Aaron Dessner dei The National, anche loro nel giro di Taylor Swift, che con Stipe collaborarono già nel progetto Big Red Machine e che qui hanno curato l'arrangiamento degli archi.

La libertà, per Stipe, significherà anche poter legare un progetto visivo ad ogni canzone.

E visiva sarà anche la grande mostra “I have lost and I have been lost but for now I’m flying high” che sarà alla Fondazione ICA di Milano dal 12 dicembre al 16 marzo 2024, in cui Stipe esporrà sculture in ceramica, ritratti fotografici, copertin e installazione audiovisive.