01 agosto 2022

George Harrison e il record di The Concert For Bangladesh

Il 1 agosto 1971 si teneva al Madison Square Garden di New York il primo megashow di beneficenza: 'The Concert For Bangladesh' organizzato da George Harrison.

Il 1 agosto del 1971 George Harrison organizzava, insieme ad un nutrito gruppi di amici, The Concert For Bangladesh.

Il quiet Beatle radunò al Madison Square Garden di New York oltre 40.000 persone per raccogliere fondi a favore delle vittime della carestia e della guerra nel Bangladesh.

Quello di Harrison si trattò di un evento unico per l'epoca e fu il primo, grande show di beneficenza organizzato da un gruppo di musicisti così importanti. Un'operazione in grado di anticipare il Live Aid di 15 anni.

The Concert For Bangladesh

Sono passati più di 50 anni da quel 1 agosto in cui George Harrison si impegnò per organizzare un (doppio) concerto evento al Madison Square Garden di New York in favore delle popolazioni del Bangladesh

Nel 1971 la guerra di liberazione del Bangladesh era stato il culmine delle frizioni avvenute in territorio pakistano e il guru del sitar Ravi Shankar - originario di quelle zone - ha raccontato di come fosse in uno stato mentale terribile e sentisse di dover fare qualcosa per la situazione quando incontrò George Harrison, suo allievo e amico che, vedendo quanto fosse triste, cercò di dare una mano chiamando a raccolta numerosi artisti per quello che fu il primo evento musicale di beneficenza di così grande portata. 

Il chitarrista dei Beatles riuscì a radunare sullo stesso palco Ravi Shankar -  in quel periodo molto vicino ad un Harrison nel pieno della fascinazione per le sonorità indiane - e il compagno di band Ringo Starr, Bob Dylan ed Eric Clapton, i Badfinger e il tastierista Billy Preston, sorta di Beatles onorario negli ultimi anni della band, e Leon Russell. Paul McCartney decise di non partecipare viste le frizioni tra i membri dei Beatles in quel periodo impelagati in questioni legali dopo lo scioglimento mentre Lennon, originariamente della partita, lasciò New York un paio di giorni prima per un litigio con Yoko Ono che era stata 'bandita' dall'evento per volontà di Harrison. Si trattò di una grande occasione persa che avrebbe potuto portare per la prima volta dal 1966 i Beatles su un palco americano  dare al mondo la prima reunion dei Beatles a un anno dallo scioglimento.


George Harrison

Il supporto all'Unicef

Il motivo del supporto proprio alla causa del Bangladesh, come spiegherà Harrison in una conferenza stampa, arrivò su richiesta di un suo caro amico, il Maestro di sitar Ravi Shankar.

Fu proprio il musicista indiano a dare il via al Concert For Bangladesh prima di lasciare il palco a George Harrison e i suoi amici.

I concerti furono in realtà due, uno il pomeriggio e uno la sera - con una setlist leggermente diversa - e videro sul palco anche la 'Phil Spector rock orchestra' che diede di fatto una resa live, poi ripresa su disco, del marchio di fabbrica dello Spector produttore, il 'Wall of sound'. Clamore fece anche l'esibizione di Bob Dylan che non appariva live dall' Isle Of Wight Festival del 1969.

"The Concert For Bangladesh" diventò poi anche un triplo album live ( e poi un film del 1972 per la regia di Saul Swimmer) pubblicato in uno dei momenti migliori per la carriera del 'quiet Beatle', solo l'anno precedente era uscito "All Things Must Pass",

La pubblicazione del disco era prevista per circa dieci giorni dopo il concerto, un modo per battere gli autori di bootleg. La cosa si rivelò molto più complicata del previsto e al centro di numerosi scontri tra le varie etichette discografiche coinvolte che portarono ad un ritardo tale da spingere l'uscita del disco a fine dicembre.

Anche la gestione dei fondi fu al centro di una serie di polemiche perché Allen Klein, manager della Apple ed ex manager dei Beatles, non aveva registrato in tempo lo show come spettacolo di beneficenza. La cosa portò il fisco americano a trattenere una cifra stimata intorno agli 8 milioni di dollari in un deposito di garanzia per circa 10 anni. Alcune testate accusarono Klein di aver indirizzato gli incassi verso i suoi conti ma il manager rispose con una causa legale poi ritirata.

I soli concerti riuscirono a raccogliere 243.000 dollari donati poi all'UNICEF che, grazie alla risonanza dell'evento, vide avvicinarsi molti benefattori pronti a supportare le più disparate cause umanitarie.




George Harrison & Badfinger's Pete Ham - "Here Comes The Sun (The Concert For Bangladesh)

George Harrison & Badfinger's Pete Ham - "Here Comes The Sun (The Concert For Bangladesh)