06 novembre 2023

"Rumble" il pezzo rock strumentale più pericoloso della storia

Jimmy Page alla cerimonia della “Rock and Roll Hall of Fame” ha rispolverando "Rumble", pezzo strumentale dall' impatto stupefacente nella storia del rock.

La recente esibizione a sorpresa del chitarrista dei Led Zeppelin, Jimmy Page alla cerimonia della “Rock and Roll Hall of Fame”, ci offre la possibilità di riscoprire una gemma favolosa. Si tratta di un vetusto pezzo strumentale per chitarra, del 1958, che da solo ha scatenato qualche terremoto: cambiato la vita a più di una rockstar, contribuito a rivoluzionare il suono della chitarra elettrica, scandalizzato l’opinione pubblica e incastonato con atmosfera impeccabile una scena cult di PULP FICTION (1994) capolavoro di Quentin Tarantino. Vi raccontiamo la storia di “Rumble” di Link Wray.


 

"Rumble" il pezzo rock strumentale più pericoloso della storia

Leggenda a doppio manico

L’esibizione di Jimmy Page, avvenuta la notte del 3 novembre in occasione della cerimonia della "Rock And Roll Hall Of Fame", è stata accolta con stupore eccezionale visto che da 8 anni il chitarrista non si esibiva in pubblico. Inoltre, a rendere ancora più suggestivo il tutto, il fatto che, al collo, Jimmy Page sfoggiasse una delle sue chitarre più emblematiche: la Gibson SG a doppio manico, che ogni devoto dei Led Zeppelin ricorda nelle esecuzioni live di brani come “Stairway to Heaven”,“The Rain Song”, “Celebration Day” o “The Song Remains The Same” … Sul palco del Barclay Center di New York, Jimmy Page ha deciso di omaggiare uno degli artisti decisivi nella sua formazione Link Wray, eseguendone il brano più rappresentativo “Rumble”.

Ha spiegato Page: “Da ragazzo di 14 anni, che sapeva a malapena suonare la chitarra, ascoltare Wray che eseguiva “Rumble” mi motivò moltissimo. Mi colpiva Il vigore, la forza con cui suonava e il potere che sembrava avere perché imbracciava una chitarra; era come se non avesse paura di nulla: semplicemente fenomenale!". Basterebbe questo a garantire a “Rumble” l’assunzione a tempo indeterminato nell’olimpo del rock: la canzone che è stata la scintilla incendiaria della passione di Jimmy Page: il chitarrista che ha ispirato tutti i chitarristi rock più influenti degli ultimi, almeno, 50 anni!


 

La folgorazione di Iggy Pop

Ma i primati eccezionali di questo pezzo sono ancora tanti: oltre ad essere stato definito da Bob Dylan il “miglior pezzo strumentale di sempre” la canzone pare sia stata responsabile - proprio come nel caso di Page - di una vera folgorazione anche per Iggy Pop. Il cantante degli Stooges racconta di aver deciso di voler lasciare la scuola per inseguire il sogno di una carriera musicale, proprio dopo aver scoperto “Rumble”. Gran parte della forza evocativa di questo pezzo risiede, probabilmente, nel suono che - con diversi anni di anticipo rispetto ad Hendrix - esplorava le potenzialità della distorsione e del vibrato, effetti che poi sarebbe stati imprescindibili nell’estetica della chitarra rock. Addirittura, la ricerca da parte di Wray di una distorsione più ricca ed estrema del suono di chitarra, lo aveva portato a geniali - e radicali - sperimentazioni: lacerare il cono del suo amplificatore, perforandolo con una matita. In questa maniera, la vibrazione della membrana del cono, avrebbe distorto non solo per la potenza del segnale ma per via anche delle anomalie inflitte dagli squarci.


Pulp Fiction

“Rumble” inoltre, ha un cameo illustre nella storia del cinema. Una delle scene più intense del capolavoro di Quentin Tarantino, PULP FICTION è la cena tra il gangster Vincent Vega e Mia Wallace, moglie del suo pericolosissimo principale, il criminale Marcellus Wallace. Nonostante le conseguenze nefaste e facilmente intuibili, i due flirtano e il sottofondo nervoso di “Rumble” sottolinea in maniera ineffabile la disgraziata tensione erotica tra i due, strafatti e scellerati.


 

Un'autentica minaccia

Ma l’autentico fiore all’occhiello del curriculum rock’n’roll di “Rumble”, è il fatto di essere stato l'unico pezzo strumentale censurato nelle radio statunitensi. La ragione è attribuibile al fatto che rumble era un’espressione slang con cui si indicavano le risse tra gang. E questo, nell’America di fine anni ’50, in un momento di isteria nazionale sul problema della delinquenza giovanile, degli scontri tra bande di Teddy Boys, fece sì che la minaccia implicita della canzone venisse presa alla lettera.