23 gennaio 2024

"Thank You, Goodnight: The Bon Jovi Story" è la prima docuserie sui Bon Jovi

La docuserie in quattro episodi sarà disponibile negli USA da Aprile e racconterò 40 anni di carriera dei Bon Jovi attraverso video mai visti prima e materiale

Il canale americano Hulu ha acquistato i diritti per una docuserie interamente dedicata alla carriera dei Bon Jovi, "Thank You, Goodnight: The Bon Jovi Story".

Il documentario, che si sviluppa in quattro episodi, sarà disponibile negli Stati Uniti a partire da aprile e sarà arricchito da materiale video mai visto prima e demo inedite.

I fan della band, intanto, sono in attesa di scoprire se e quando i Bon Jovi torneranno ad esibirsi dal vivo insieme all'ex chitarrista Richie Sambora che, negli ultimi mesi, ha più volte dato per certo il ritorno.

La vita dei Bon Jovi in una serie

Mentre tutti continuano a chiedersi quando i Bon Jovi torneranno dal vivo e, soprattutto, quando lo faranno con Richie Sambora nuovamente alla chitarra, dall'America arriva la notizia di una serie interamente dedicata alla rockstar di origini italiane.

Stando a quanto riportato da Variety, infatti, Hulu ha acquistato i diritti per "Thank You, Goodnight: The Bon Jovi Story", docuserie che racconta i 40 anni di carriera di una delle band rock di maggior successo degli Stati Uniti.

La serie, la prima dedicata alla storia della band del New Jersey, è composta da quattro episodi realizzati con il diretto coinvolgimento dei Bon Jovi.

Stando a quanto riportato in una nota ufficiale, "Thank You, Goodnight: The Bon Jovi Story", permetterà ai fan di dare anche uno sguardo alla vita privata del frontman, oltre ad avere accesso a materiale video mai visto prima e demo inedite.

"Per quanto emozionante sia la storia di un talento irripetibile, è ancora più raro che una leggenda come Jon Bon Jovi permetta al mondo di vivere i suoi momenti più vulnerabili mentre li sta ancora vivendo. Quarant'anni di video personali, vecchi demo inediti, testi originali e foto mai viste prima che raccontano il viaggio dai club di Jersey Shore ai palchi più grandi del pianeta. La serie rivive i trionfi e le battute d’arresto, i più grandi successi, le più grandi delusioni e la maggior parte dei momenti pubblici di attrito", si legge nella descrizione condivisa da Hulu.

"Thank You, Goodnight: The Bon Jovi Story" è stato diretto da Gotham Chopra (“Kobe Bryant’s Muse,” “Man in the Arena,” “Tom vs. Time”) e sarà disponibile su Hulu da venerdì 26 aprile.

"Thank You, Goodnight: The Bon Jovi Story" è la prima docuserie sui Bon Jovi
PHOTO CREDIT: Fotogramma

A quando il ritorno di Sambora ?

Parlando di Bon Jovi, i fan si aspettano a breve il ritorno in formazione di Richie Sambora, e chissà che il lancio della docuserie non possa essere il pretesto per la partenza di un nuovo tour.

L'ex chitarrista dei Bon Jovi abbandonò la band dieci anni fa appena prima della partenza del tour per potersi concentrare sulla famiglia. Un gesto che creò molta tensione tra lui e Jon Bon Jovi con il quale è tornato sul palco solo nel 2018 in occasione dell'introduzione dei Bon Jovi nella Rock & Roll Hall Of Fame.

Negli ultimi mesi, però, Sambora ha a più riprese aperto al ritorno nella band, dicendo di essere in trattativa con Bon Jovi.

"Credo sia giunto il momento di farlo, festeggiamo i quarant'anni di carriera ma mi sento più giovane che mai. Mi diverto", ha detto il chitarrista a People lo scorso novembre. "Potrebbe davvero accadere ed è solo questione di capire quando saremo tutti pronti. Si tratterà di un impegno enorme".

In quell'occasione, Sambora aveva rivelato la produzione del documentario, aggiungendo che i fan vogliono vederli nuovamente sul palco.

"C'è un documentario in lavorazione, ho partecipato a delle cose, la gente vuole venire a vederci suonare ed è qualcosa che renderà tutti felici. A questo punto lo fai per questo motivo", ha aggiunto. "La gente ama tornare indietro e ascoltare gli album che hanno accompagnato la loro vita. In qualche modo so che, fortunatamente, sono stato un canale per tutto questo, a dimostrazione che la musica dura per sempre ed è un linguaggio internazionale".