08 gennaio 2024

Tony Iommi: caparbio e instancabile combattente della chitarra rock

A 75 anni suonati, Tony Iommi dei Black Sabbath è ancora l'eroe instancabile della chitarra che ha cambiato il suono del Rock. Ecco i suoi progetti per il 2024

Il chitarrista dei Black Sabbath, Tony Iommi, è una vera istituzione vivente del rock. Un eroe tanto per la musica sublime che ha scritto, musica che ha contribuito a definire - se non addirittura a creare - le coordinate dell’heavy metal; tanto per la caparbietà che ha sempre contraddistinto la sua carriera e che ancora oggi, a 75 anni suonati, lo spinge ad essere musicalmente ancora così attivo e propositivo.

Iommi ha recentemente pubblicato un video in cui anticipa i tantissimi nuovi impegni e progetti nei quale sarà coinvolto nel 2024, facendo al contempo un un bilancio del - per lui - divertente e fortunato 2023 appena trascorso. Un vero eroe della chitarra rock che celebriamo in questo articolo, in cui ricordiamo anche episodi salienti della sua storia e del suo stile chitarristico.

Tony Iommi: caparbio e instancabile combattente della chitarra rock

Una sciagura che cambierà il suono del rock

Tony Iommi, potrebbe essere per tutti mi modello a cui guardare quando si parla di ostinazione nel credere nel propri sogni. Come ogni devoto del rock sa, a 17 Tony Iommi - pur essendo un musicista oramai instradato al professionismo che aveva già suonando nei Jethro Tull - lavorava ancora in fabbrica dove, in uno sciagurato incidente, perse due dita. Nonostante la sciagura che avrebbe messo in ginocchio tanti chitarristi, lui non demorde; mancino, non cambia impostazione sulla chitarra e si reinventa applicando alle falangi mozzate della mano destra (quella con cui pigia le note sulla tastiera della chitarra) due protesi auto costruite. Quello che, però, forse non tutti sanno è che questa disavventura superata con coraggio, da vero combattente, ha portato uno strascico che si è rivelato poi decisivo nell’evoluzione del sound del rock più duro. Perché, dal momento che per lo sfortunato Tony Iommi domare le corde in acciaio della chitarra in quelle condizioni -con la mano massacrata - era doloroso,  il chitarrista ne abbassa la tonalità, per agevolarsi, ammorbidendone la tensione. Una variazione sull’accordatura che - complice la distorsione della chitarra elettrica - renderà il suono dei riff più grave, più cupo: una caratteristica che segnerà l’estetica metal.


 


Perseveranza e nuovi progetti

Questa perseveranza nel fare musica è evidente ancora oggi in Tony Iommi che, recentemente, ha pubblicato un video nel quale anticipa i tantissimi nuovi impegni e progetti nel quale sarà coinvolto nel 2024, facendo al contempo un un bilancio del per lui divertente e fortunato 2023 appena trascorso. La novità naturalmente più eccitante riguarda la musica inedita che il chitarrista dei Black Sabbath rivela di star scrivendo in studio. Musica sulla cui natura il chitarrista resta al momento molto riservato se non per anticipare  che sta valutando se utilizzare o meno, l’apporto d un’orchestra classica. Ad accendere questa voglia di contaminazione con il contesto accademico, potrebbe essere stato un progetto trionfale al quale Tony Iommi ha lavorato nel 2023 e che potrebbe evolvere in un tour tra Europa ed America nel 2024.




Il balletto dei Black Sabbath

Lo scorso anno, infatti il chitarrista ha iniziato una collaborazione con il Birmingham Royal Ballet e il suo direttore, Carlos Acosta; cooperazione che ha dato vita ad un balletto dedicato i Black Sabbath. Un progetto che il chitarrista ha raccontato in maniera entusiastica: “E’ stato assolutamente meraviglioso, tutti hanno fatto un lavoro davvero brillante e i ballerini sono fantastici. E io stesso partecipavo, facendo un'apparizione alla fine di alcuni spettacoli. Non appena hanno messo in vendita i biglietti, sono andati tutti esauriti. Ovviamente, anche se si trattava di un balletto, gli spettacoli erano pieni di fan dei Black Sabbath, a cui, tra l’altro, il balletto è piaciuto molto. Quindi, si spera che nel 2024 si possa portare questo spettacolo in giro per il mondo."




Un trittico Heavy Metal anni '80

Altra novità di rilievo per il 2024, sarà l’uscita di un cofanetto dei Black Sabbath originariamente prevista i mesi passati ma bloccata da pratiche burocratiche e questioni legali. Si tratta di una raccolta di tre album che celebrano la collaborazione tra i Black Sabbath e il cantante Tony Martin, entrato frettolosamente nella band nel 1987 dopo l’uscita del precedente vocalist Glenn Hughes. I tre album con Tony Martin (che resterà comunque, per la cronaca, il cantante dei Sabbath più longevo subito dopo Ozzy Osbourne) sono THE ETERNAL IDOL (1987) HEADLESS CROSS (1989) e TYR (1990). Un trittico di album che testimoniano un approccio alla produzione molto potente e curato dei Black Sabbath, evidentemente influenzati dalle evoluzioni tecniche, tecnologiche e sonore che avevano investito l’heavy metal negli anni ottanta. Tra l’altro, chicca contenuta in questo cofanetto è il pezzo “When Death Calls” presente nell’album HEADLESS CROSS e che vedeva la partecipazione dell’amico di vecchia data Brian May dei Queen come Special Guest in un assolo folgorante. (Brian May è protagonista anche di un’altra novità che interessa Tony Iommi. Entrambi i chitarristi, infatti, hanno partecipato ad un recente documentario dedicato ai più grandi riff della chitarra rock nel quale i due si sono seduti assieme per Jammare sul riff di “Paranoid” pezzo storico della band contenuto nell’album omonimo BLACK SABBATH (1970). Di questa jam ne abbiamo parlato in questo articolo.)


 

E come se non fosse abbastanza...

E come se tutto questo non fosse abbastanza, Iommi ha ricordato altre due attività svolte nel 2023 e che spera si riverbereranno in nuovi progetti in per il nuovo anno. La prima è la collaborazione con Serj Tankian, cantante dei System of a Down con il quale il chitarrista ha realizzato un brano (in cui è coinvolto anche Cesar Gueikian, CEO del brand di chitarre Gibson)per raccogliere fondi per l’Armenia. La seconda è la condivisione del palco con gli Hollywood Vampires, super gruppo che include Joe Perry, Alice Cooper e l'attore e cantante di riff Johnny Depp. Una collaborazione che Tony Iommi ha definito: "davvero grandiosa"


 


Pillole di Stile

Da ultimo, per i lettori più giovani che magari vogliono scoprire o approfondire lo stile di questo titano della chitarra heavy metal, ecco qualche dritta. Complice la sonorità distorta torva e minacciosa che abbiamo descritto prima, Tony Iommi sulle ritmiche di chitarra è inarrivabile: i suoi riff sono capolavori di scrittura e intenzione. Si sviluppano su power chord, (accordi di due sole note) che Iommi diteggia sulle corde più basse creando coltri sonore impenetrabili senza spazio per sfolgorii improvvisativi; un incedere minaccioso e meccanico con basso e chitarra spesso fusi in unisoni inestricabili. Ma Tony Iommi è anche un chitarrista solista micidiale. Viene dal blues, utilizza le stesse scale di Clapton o Hendrix ma le orchestra in maniera diversa, inusuale e un pò sinistra, come su "War Pigs”; l’assolo è doppiato e le svisate ora si sovrappongono ingrossandosi, ora si fanno da contrappunto creando uno schiamazzo isterico. Tra i tanti, se dovessi consigliare un disco particolarmente interessante per innamorarsi di questo musicista, proporrei l’ascolto di HEAVEN AND HELL del 1980 con Ronnie James Dio alla voce, perché - a livello di chitarre - è un album superbo. L’assolo di "Lady Evil" fa scintille: bending e vibrati feroci, colorati con un utilizzo magistrale del wha-wha con cui Tony Iommi rende magmatiche, sventagliate pentatoniche e trillati classicheggianti.