25 maggio 1978, l'ultima esibizione di Keith Moon con gli Who

Keith Moon saliva per l'ultima volta sul palco con gli Who il 25 maggio 1978 per le riprese del documentario "The Kids Are Alright". Morirà nel settembre dello stesso anno

Il 25 maggio del 1978 gli Who entravano nei Shepperton Studios di Londra per riprendere un mini show per il documentario "The Kids Are Alright" che sarà l'ultima esibizione con la band di Keith Moon prima della sua morte.

Le riprese per The Kids Are Alright

Erano in pausa dai tour da circa un paio di anni gli Who quando decisero di fare una reunion nel dicembre del 1977 per consentire al regista Jeff Stein di effettuare delle belle riprese per il documentario "The Kids Are Alright".

Canzoni come 'Baba O'Riley' e 'Won't Get Fooled Again' non potevano mancare, Stein lo sapeva ma il risultato non fu di suo gradimento, quindi chiese alla band di salire sul palco un'altra volta.

La data per una nuova ripresa, un nuovo set intimo e potente allo stesso tempo, era stata fissata per il 25 maggio del 1978 agli Shepperton Studios di Londra.

Keith Moon, all'epoca aveva 31 anni, era un batterista esplosivo, travolgente, uno che portava la sua vita senza controllo dietro i tamburi e solo lì riusciva a domare quella furia senza limiti che era il suo essere.

La vita di 'Moon The Loon' era però un disastro ed i suoi problemi con le dipendenze erano arrivati ad un punto tale da renderlo molto inaffidabile tanto che Pete Townshend era terrorizzato all'idea che Moon rovinasse il progetto a causa delle condizioni.

La morte di Keith Moon

Nei mesi seguenti Moon cercò in qualche modo di affrontare almeno il suo alcolismo ma nel farlo perse per l'ennesima volta l'equilibrio, sempre in bilico in quella vita costantemente precaria che lo aveva accompagnato da sempre.

Ad agosto gli Who pubblicarono il primo album in tre anni, "Who Are You", un disco in cui il contributo di Moon era stato difficoltoso a causa della sua inaffidabilità dovuta agli abusi di alcol e droghe e anche la foto di copertina in cui il batterista è nascosto da una sedia è stata scattata in quel modo proprio per coprire un fisico appesantito e poco in linea con l'immagine da rockstar della band.

Keith voleva diventare sobrio senza dover entrare in un ospedale e per riuscire a controllare la voglia di alcol gli fu prescritto un farmaco che ebbe l'effetto desiderato . Il dottore, però, non era al corrente dello stile di vita senza controllo di Moon e non considerò gli effetti collaterali e la tendenza a dare dipendenza, specialmente per un soggetto del genere.

La sera del 6 settembre 1978 Keith Moon partecipò ad un party organizzato da Paul McCartney per festeggiare il compleanno di Buddy Holly, delle cui canzoni aveva comprato i diritti, e per mostrare a tutti gli invitati un'anteprima del film "The Buddy Holly Story".

Dopo essere tornato al suo appartamento con la sua compagna, la modella svedese Annette Walter-Lax, il batterista degli Who assunse 32 pasticche del sedativo prescritto per frenare la sua voglia di alcol - la dose consigliata era di massimo tre al giorno - e si addormentò, per sempre.

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