30 gennaio 2017

30 gennaio 1969: i Beatles sul tetto della Apple

Il concerto finale dei Fab Four. A Savile Row tutti con il naso all'insù. Ma John e Paul avevano ipotizzato un live nel Sahara


Avevano pensato a un concerto d'addio nel Sahara, o in un anfiteatro romano in Tunisia. Poi c'era l'opzione di suonare sul transatlantico Queen Elizabeth, infine l'ipotesi di una location più normale come il Palladium o la Roundhouse. Alla fine i Beatles, in quei giorni impegnati nelle session di "Let it be/Get back", decisero di salire sul tetto della loro Apple Corps, al numero 3 di Savile Row, lo stesso edificio che oggi ospita uno store di Abercrombie & Fitch. Era il grigio e nebbioso mattino del 30 gennaio 1969: per ripararsi dal freddo John Lennon indossò la pelliccia di Yoko Ono, Ringo il cappotto di sua moglie Maureen. L'ingegnere del suono Alan Parsons ideò un rimedio antivento, ricoprendo i microfoni con collant femminili. I Fab Four, con il contributo straordinario del tastierista Billy Preston, suonarono per 42 minuti, lanciandosi in nove takes di cinque canzoni nuove, così come documentato nelle riprese di "Let it be", dirette dal regista Michael Lindsay-Hogg.

The Beatles

 A Savile Row, la strada dell'eleganza sartoriale londinese, passanti e impiegati in pausa pranzo restarono in ascolto, con il naso in aria. Il traffico si paralizzò. La polizia entrò nel palazzo della Apple intimando di far abbassare il volume. Chiunque si fosse opposto avrebbe rischiato l'arresto. Fu l'ultima esibizione dal vivo dei Beatles (che avevano suonato per l'ultima volta in pubblico il 29 agosto 1966 a San Francisco) e il loro passo d'addio. 

The Beatles - Don't Let Me Down

The Beatles - Don't Let Me Down