"Let It Be", l'album che segnò l'addio dei Beatles

Usciva l'8 maggio 1970 l'ultimo album dei Beatles, tra tensioni interne e gli interrogativi sul futuro dei Fab Four

Nel l 1970  i Beatles davano alle stampe l'ultimo capitolo di una delle carriere più dense di momenti rivoluzionari nella storia della musica, "Let It Be".

L'album dell'addio dei Fab Four usciva l'8 maggio - anche se le registrazioni erano state fatte mesi prima di quelle per Abbey Road - dopo settimane di tensioni interne che, ad ascoltare il disco, nessuno avvertirebbe mai come ingombranti al punto da finire tra le note e, addirittura, porre fine alla vita della band.

All’epoca le circostanze ridussero Let It Be quasi a un mero testamento, l’ultimo inchino della più grande band del pianeta, un episodio da decifrare solo in relazione allo scioglimento, una ricerca morbosa nel tentativo di scardinare l’alchimia dei quattro di Liverpool e insidiarsi tra i loro sguardi. 

Negli ultimi anni sono stati diversi i documenti che hanno cercato di raccontare quel periodo, a partire dal monumentale documentario firmato da Peter Jackson che sembra voler smorzare un po' i toni, pur non nascondendo le forti tensioni interne ma la realtà è che, con il senno di poi e un circolo così racchiuso, ogni racconto potrebbe risultare in ogni modo parziale.

"Let It Be", l'album che segnò l'addio dei Beatles

L'addio di McCartney e la pubblicazione di Let It Be

Let It Be venne pubblicato subito dopo lo scioglimento de facto della band con l'altro tradimento di Paul McCartney che annunciò il suo primo album solista e, contestualmente, la decisione di non lavorare più con i compagni.

Lennon aveva comunicato internamente alla band di essere stufo, passava il tempo sempre meno lucido e sempre più in compagnia di Yoko Ono, dai fan vista sempre come la responsabile della rottura, ed era pronto a dedicarsi alla carriera solista ma voleva attendere a comunicare la cosa, c'erano ancora questioni in sospeso e non era ancora il momento giusto.

La competizione tra Paul e John, forse, non ha trovato sosta nemmeno in questo momento e Macca spiazzò tutti, superò in volata il compagno di band e gli rubò il primato facendo implodere la band e spargendo le macerie su tutti i media del mondo.

Tornando al film. L’idea di McCartney, ancora una volta, era qualcosa di avanguardistico: documentare in tempo reale la vita delle star, qualcosa a cui oggi, oltre cinquant'anni dopo, siamo ben abituati tra social e reality show.

Se nella versione originale il minutaggio dallo studio utilizzato fu esiguo rispetto al girato, complici proprio i continui litigi, la più recente versione del film affidata al ‘Signore degli Anelli’ Peter Jackson ha permesso di avere accesso ad una quantità ben più estesa di materiale, garantendo uno sguardo assolutamente intimo ed inedito sulle dinamiche interne della band.


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