Pubblicato nel settembre del 1987, "A Momentary Lapse Of Reason" fu il primo album dei Pink Floyd ad essere realizzato senza Roger Waters.
A distanza di dieci anni dall'ultima collaborazione, per l'artwork dell'album i Pink Floyd tornarono a lavorare con Storm Thorgerson dello studio Hipgnosis a cui non affidavano una copertina dai tempi di "Animals" del 1977.
A Momentary Lapse Of Reason
Gli anni '80 dei Pink Floyd furono un gran casino. Dopo aver dominato il decennio precedente con album capolavoro come The Dark Side Of The The Moon, le tensioni interne alla band cominciarono a far scricchiolare la macchina perfetta che aveva dato vita ad alcuni dei dischi più importanti nella storia del rock. La personalità strabordante di Roger Waters e lo scontro con David Gilmour creò continue fratture all'interno della band, mettendo il bassista in una posizione totalitarista nei confronti degli altri membri della band, fino all'album della crisi definitiva: The Final Cut. L'album del 1983 risultò per essere, di fatto, un disco solista di Roger Waters con la collaborazione dei Pink Floyd come musicisti. Una situazione che portò all'addio di Waters nel 1985, ad un'aspra causa legale e alla decisione degli altri di proseguire con il nome Pink Floyd.
Anche in virtù di un ideale ritorno agli antichi fasti, per A Momentary Lapse Of Reason, David Gilmour decise di collaborare nuovamente con lo storico designer della band, Storm Thorgerson dello studio Hipgnosis. L'ultima volta Thorgerson aveva lavorato con i Pink Floyd dieci anni prima per la copertina di "Animals".
Per la copertina di A Momentary Lapse Of Reason, Thorgerson pensò ad un' immagine surreale che fu realizzata senza alcun utilizzo di effetti speciali. L'idea arrivò principalmente da due fonti: la prima erano alcuni versi di 'Yet Another Movie' che dicono 'a vision of an empty bed'. Thorgerson la rese al 'plurale' trasformandola in 'una visione di letti vuoti'.
La seconda ispirazione per la copertina venne da un vogatore solitario che fu immaginato come intento a remare sul letto prosciugato di un fiume. Un collegamento diretto fatto dall'artista ai nuotatori delle dune di Wish You Were Here. I letti nello scatto vennero posizionati seguendo una curvatura che poteva proprio imitare il percorso di in fiume.