A Saint Louis i fans omaggiano Chuck Berry davanti alla sua statua

Attesa per le notizie sul funerale e per la data di uscita dell'album postumo

 È un pellegrinaggio ininterrotto, quello dei fans di Chuck Berry davanti alla statua del Padre del rock'n'roll sul Delmar Loop nella natia Saint Louis. Ammiratori da tutto il mondo sono in attesa di conoscere i dettagli sul rito funebre del novantenne artista, scomparso a 90 anni il 18 marzo scorso. I vicini di casa ne ricordano la semplicità - in contrasto con il suo notorio carattere burbero - con cui amava scambiare qualche battuta con loro, aggirarsi con il trattore nel parco che circonda la residenza, e perfino sfoggiare ancora il "duck walk", il passo dell'anatra che lo rese famoso e che nacque per caso durante un concerto nel 1956, quando il suo abito di rayon faceva delle pieghe, e per "stirarlo" mentre era in scena Chuck si affidò a quelle buffe mossette, allungando e piegando la gamba.

Ex presidenti degli Stati Uniti come Obama o come Clinton (a Bill si è aggiunta anche Hillary) lo hanno commemorato sui loro profili Twitter. Alla Casa Bianca, dove era stato invitato una prima volta nel 1979 da Jimmy Carter, Berry era stato onorato con uno speciale live nel 2000 al Kennedy Center. Intanto non è stata ancora decisa la data di uscita del suo album postumo, "Chuck", il primo di materiali inediti dal 1979. Nel disco, annunciato in occasione del novantesimo compleanno nell'ottobre scorso, compaiono anche il figlio Charles jr. alla chitarra e la figlia Ingrid all'armonica. L'album è dedicato alla moglie Themetta: il loro matrimonio, malgrado la proverbiale attrazione di Berry per le gonnelle (gli costò anche più volte il carcere) è durato per ben 68 anni, fino alla morte dell'autore di "Johnny B.Goode".

Chuck Berry - Little Queenie

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