05 febbraio 2020
di Nessuno
Nessuno

A Sanremo scoppia il caso Roger Waters

Atteso un videomessaggio poi sparito dalla diretta, giallo al Festival.L'organizzazione ha ritenuto che il monologo della Jebreal non avesse bisogno di prologo.

"Motivi di scaletta". Questa è la spiegazione fornita dallo staff del Festival di Sanremo 2020, con la direzione artistica di Amadeus, per la misteriosa sparizione di uno dei momenti più attesi della prima serata, l'atteso video messaggio di Roger Waters

L'ex Pink Floyd infatti avrebbe dovuto comparire sullo schermo al ventunesimo punto della scaletta ma non è mai andato in onda. Avrebbe dovuto seguire l'esibizione di Rita Pavone ed anticipare il momento dedicato a Rula Jebreal, la giornalista e scrittrice palestinese che ha stregato l'Ariston con un potente monologo dedicato alle donne vittime di violenza.

Proprio la stessa giornalista è stata il tramite per raggiungere Roger Waters, da sempre interessato alla questione israelo-palestinese, e convincerlo a partecipare (seppur in forma digitale) all'inaugurazione della rassegna, salvo essere escluso dalla diretta all'ultimo secondo.

Nel corso della conferenza stampa di ieri pomeriggio era stato annunciato con grande pathos da Amadeus come "un grande regalo che Rula ha fatto a tutti noi" (cit.) ma a notte inoltrata dalla Rai è arrivata la smentita, tutt'ora senza spiegazioni per la cancellazione se non quella della lunghezza dei tempi televisivi. Una motivazione che appare francamente poco solida visto l'orario in cui è terminata la prima serata, durata fino alle 01.30 del mattino. Una piccola sforatura, specie vista la caratura dell'ospite, sarebbe quasi certamente stata tollerata.

La preoccupazione per quelle che avrebbero potuto essere le dichiarazioni di Roger Waters avevano cominciato a serpeggiare per gli equilibri politici del festival e non solo. In questi ultimi anni, come già sottolineato, Waters si è speso molto nei confronti della causa palestinese, invitando i fan anche nel corso dei suoi concerti dal vivo, al boicottaggio verso Israele. Una posizione molto netta la sua, particolarmente critica verso la presidenza americana (ndr. Trump è stato associato spesso al maiale gonfiabile di Animals nei set live), con bordate salaci anche per i rappresentanti delle istituzioni italiane, colpevoli secondo lui di una gestione cinica del problema immigrazione.

Alla domanda sul tema posta questa mattina da Stefano Mannucci durante la quotidiana conferenza stampa dell'organizzazione, il direttore di Rai Uno Stefano Coletta ha risposto dicendo che la scelta è stata fatta non  per censura ma per motivi 'narrativi'. Il video dell'ex Pink Floyd era stato pensato come prologo al monologo di Rula Jebreal ma, in fase di revisione della scaletta, è stato ritenuto che fosse superfluo e ritardante e che l'intervento andasse bene così, senza bisogno di introduzione narrativa o televisiva. 

A Sanremo scoppia il caso Roger Waters

Roger Waters Us + Them Tour

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