12 maggio 2022

AC/DC, il fratello di Bon Scott parla per la prima volta della sua morte

Derek Scott, fratello di Bon, primo frontman degli AC/DC, parla della sua tendenza autodistruttiva

Derek Scott, fratello di Bon Scott, carismatico primo frontman degli AC/DC scomparso tragicamente nel 1980, ha parlato per la prima volta della morte del fratello in un nuovo documentario per la TV australiana.

Il programma trasmesso sul canale ABC come parte dello show Australian Story, è intitolato On The Brink e racconta, attraverso una serie di testimonianza, le vita senza freni di una delle rockstar più iconiche di sempre.

Il fratello di Bon Scott parla della morte del cantante degli AC/DC

Bon Scott amava vivere veloce e, così come da copione, se ne è andato velocemente. Come frontman degli AC/DC era una forza della natura, uno dei frontman più devastanti ad aver mai calcato un palco. Una vera e propria carica di dinamite di sempre difficile gestione che nel febbraio del 1980 disse addio alla vita terrena. Un ultimo round di eccessi nelle strade di Londra e Bon Scott, dopo aver scavallato la soglia mentale dei 27 anni, andò ad infrangersi a tutta velocità sui messianici anni 33.

Una vita raccontata in questi giorni in On the Brink, documentario della TV australiana ABC in cui amici e parenti di Bon Scott raccontano la vita della rockstar dal suo punto di vista.

Tra le varie testimonianze, importante è quella di Derek Scott, fratello di Bon che parla per la prima volta perché, come spiega, è l'ultimo ad essere rimasto in vita.

Lo stile di vita di Bon Scott, racconta il fratello, è sempre stato fonte di preoccupazione perché con i suoi eccessi cercava di zittire la noia atavica che lo divorava.

"Si annoiava sempre molto facilmente e questo era il problema più grosso", ha detto Derek Scott, "Quando si annoiava, beveva. E non si preoccupava mai del domani. Domani era un altro giorno per lui".

Paradossalmente i momenti più complicati per Bon Scott, spiega il fratello, non erano quelli in tour con gli AC/DC o quelli in studio con la band. Erano tutti gli altri, quelli in cui non era impegnato a fare ciò che gli piaceva di più: "E' in quel momento che cominciava a prendersi dei rischi, a fare delle cose stupide. Quando si annoiava il futuro scompariva, c'era solo il qui e ora. Non gliene fregava niente se il giorno dopo sarebbe stato vivo o morto. Provava qualsiasi cosa: erba, funghi allucinogeni, alcol, e si metteva in pericolo a bordo della sua moto".



AC/DC, il fratello di Bon Scott parla per la prima volta della sua morte

La notizia della morte

Nel documentario sia Derek che alcuni amici del frontman degli AC/DC, forniscono un punto di vista intimo ed esclusivo sulla personalità e sulle fragilità della rockstar.

In un altro punto dell'intervista, il fratello di Bon Scott si espone a proposito di quanto raccontato sulla voce degli AC/DC, bollando come 'stronzate' la gran parte delle cose scritte nei libri.

Una storia vera la racconta proprio Derek Scott, ed è quella della drammatica telefonata che annunciava la morte di Bon Scott.

A dare la notizia fu il chitarrista degli AC/DC, Malcolm Young, che decise di essere più asciutto e veloce possibile nella comunicazione, avvenuta in fretta e furia per evitare che arrivasse prima nei notiziari: "Squillò il telefono e nostra madre pensava fosse lui che chiamava per farle gli auguri di compleanno. Spesso lo faceva il giorno seguente a causa del fuso orario. Era Malcolm che non perse nemmeno tempo a dare i dettagli perchè la notizia stava già diventando pubblica e non voleva che lo scoprissimo dalla radio. Ci disse semplicemente che era morto".

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