Adam Lambert vorrebbe interpretare George Michael

Il vocalist dei Queen affascinato dalla possibilità di dar vita sul grande schermo all'artista scomparso

  Dal 2011 la realtà del trentottenne Adam Lambert è anche quella fantastica ma scomoda di cantante dei Queen, un ruolo che ha sempre ricoperto nella consapevolezza di trovarsi in una posizione complicata, quella di dover indossare le scarpe di Freddie Mercury, un mito che non ha mai voluto imitare o impersonare proprio per evitare confronti. 

Più a suo agio si troverebbe, invece, a vestire i panni di un'altra icona della musica mondiale, George Michael, come ha rivelato recentemente in un'intervista con il giornale inglese Metro.

"Mi piacerebbe vedere George Michael in un film. Credo che sarebbe una cosa molto interessante, sarebbe cool. Ho la sensazione che non sappiamo ancora molte cose su di lui. Io credo che sarebbe un modo fantastico di esplorare la vita di George"

Ma chi potrebbe interpretare sul grande schermo la popstar scomparsa nel 2016 ?: "Io ci proverei, sì, mettetemi sotto contratto!" ha detto Lambert che proprio la scorsa settimana ha pubblicato il suo ultimo album solista dal titolo "Velvet".

Anche per la registrazione del disco i due Queen sono stati importanti con Brian May e Roger Taylor che gli hanno costantemente dato supporto e consigli nelle fasi di realizzazione:"Sono stato abbastanza fortunato da aver avuto la possibilità di poter fargli ascoltare il materiale man mano che veniva creato. Sì, mi hanno supportato, gli ho chiesto consigli e loro mi davano suggerimenti ed è sempre una bella cosa poter avere la loro opinione sulle cose. C'è un fattore amicizia, di sicuro, ma è anche come far parte di una famiglia. Ormai lavoriamo insieme da tanto tempo e ci conosciamo, è una posizione molto confortevole".

Proprio a proposito del suo rapporto con Mercury, nell'intervista l'attuale voce dei Queen parla del suo approccio al ruolo che ricopre: "Sono focalizzato su di lui, sull'approccio di Freddie, e ho sempre provato a capire come fare a rendergli omaggio senza copiarlo. Gran parte del mio processo mentale con i Queen è stato quello di trovare un equilibrio tra mostrare rispetto all'originale, ma anche dare il mio tocco alle cose, è quella la chiave. Spero di continuare il più al lungo possibile con i Queen".

Recentemente Robbie Williams ha dichiarato in un'intervista che nel 2001, prima che il ruolo venisse affidato a Paul Rodgers, Brian May e Roger Taylor gli proposero di diventare il primo cantante della versione 2.0 dei Queen ma che lui rifiutò:

"Trovarmi in studio con Roger Taylor e Brian May è stao fantastico. Abbiamo ri-registrato 'We Are The Champions' (per la colonna sonora del film "A Knight's Tale") ed essere nella stanza al cospetto della storia vera e propria è stato incredibile. Sì, mi hanno chiesto di cantare con loro ma, anche se ora sono molto sicuro di me al microfono, ho sofferto di bassa autostima in modo incredibile Ho messo da parte l'audacia di poter solo pensare di salire sul palco ed avere la stessa carica di Freddie Mercury perché per me è una creatura di angelica, è al pari di una divinità. Ho trovato fosse troppo spaventoso, e inoltre all'epoca ero a un livello in cui potevo permettermi di fare gli stadi da solo e non volevo dividere la torta per tre, ma non ho rimpianti".

Nella stessa occasione, Williams si è anche espresso in modo lusinghiero sullo stesso Lambert "Se non fosse una persona talmente adorabile, cosa che effettivamente è, sarei del tutto terrorizzato da lui e dal suo talento così puro. La sua voce è incredibile, è un perfomer incredibile, oltre ad essere un tipo davvero amabile".