Addio a Lou Ottens, il papà della musicassetta

Aveva 94 anni Lou Ottens, l'ingegnere responsabile dell'invenzione di uno dei formati per ascoltare musica più amati di sempre: la musicassetta

Si è spento all'età di 94 anni Lou Ottens, ingegnere olandese riconosciuto come il responsabile di quella rivoluzione industriale e di costume che è stata la musicassetta.

Un nuovo modo di ascoltare la musica

Aveva 94 anni Lou Ottens, ingegnere olandese che dagli anni '60 ha seguito i team che hanno sviluppato la rivoluzione che è stata la musicassetta e i registratori portatili, un formato amatissimo che ha cambiato per sempre le modalità di fruizione facendo diventare l'ascolto un'esperienza personale.

100 miliardi, questo il numero stimato delle musicassette vendute in questi anni, una cifra impressionante che ben rappresenta l'importanza e la diffusione dell'invenzione creata dall'ingegnere olandese Lou Ottens che consentì di cambiare radicalmente il modo in cui si ascoltava la musica.

Come Responsabile dello sviluppo di Philips nel 1960, Ottens fu a capo del team di lavoro che portò alla creazione allo sviluppo del primo mangianastri portatile e - tre anni dopo - presentò in una fiera a Berlino quello che fu la prima musicassetta.


L'idea di Ottens

L'idea di Ottens era quella di far trasformare il sistema a bobine utilizzato negli studi in qualcosa di più semplice da gestire e alla portata di tutti. All'inizio, però, l'ingegnere olandese non era certo del successo e mai si sarebbe aspettato che quel piccolo oggetto avesse l'impatto commerciale e culturale che ha poi avuto negli anni.

Tempo dopo, infatti, avrebbe detto di non essersi subito reso conto dell'importanza di quella invenzione: "Eravamo solo dei ragazzi che si divertivano a giocare. Non avevamo la percezione di star realizzando qualcosa di così importante. Per noi era quasi uno sport".

Da lì il design della musicassetta di Ottens è diventato uno standard che ha venduto miliardi di pezzi in tutto il mondo.

Il successo

Il successo della musicassetta arrivò a toccare vette altissime negli anni '70 e negli anni '80 diventando l'accessorio fondamentale per qualsiasi ragazzo che, accantonata in parte l'esperienza della musica condivisa davanti un giradischi, iniziò a scegliere esattamente qualche album ascoltare per sé avendo la possibilità di ascoltarlo in mobilità e in modo molto più intimo.

Nonostante l'arrivo del compact disc - allo sviluppo del quale contribuì anche lo stesso Ottens lavorando in team con Phillips e Sony sul finire degli anni'70 - la musicassetta non ha mai perso il suo fascino.

Dopo il ritorno in grande spolvero del vinile anzi, gli ultimi anni hanno visto un incremento nella produzione e nell'acquisto di questo formato sempreverde che, scommettiamo, fra qualche anno potrà vivere una nuova vita sull'onda della nostalgia.

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