10 gennaio 2022

Addio a Michael Lang, storico promoter di Woodstock

Dal Miami Pop Fest a Woodstock, addio al promoter Michael Lang. Aveva 77 anni

Si è spento all'età di 77 anni Michael Lang, promoter tra i creatori responsabili dello storico festival di Woodstock. Fonti vicine alla famiglia hanno confermato la sua scomparsa nel weekend a causa di una forma rara di un linfoma non Hodgkin. Tra i volti più noti dell'epopea di Woodstock, Lang è presente in numerose scene del celebre documentario "Woodstock: 3 Days Of Peace And Music".

Nato a Brooklyn, Lang frequentò per un periodo la New York University prima di mollare tutto e trasferirsi in Florida per intraprendere la carriera di promoter.

Dopo essersi trasferito a Woodstock, iniziò a concepire con Artie Kornfeld l'idea di organizzare un grande evento che racchiudesse i movimenti sociali degli anni '60, dando il via per la realizzazione di quello che si rivelò essere il più grande live di sempre.

Addio a Michael Lang, storico promoter di Woodstock

Lang e il mito di Woodstock

La figura di Lang sarà per sempre legata a quella degli spettacoli dal vivo, un settore che cambiò per sempre con l'organizzazione del Festival di Woodstock. Fu Lang, infatti, con gli altri partner Artie Kornfeld, John P.Roberts e Joel Rosenman a realizzare la tre giorni di pace e amore che nel 1969 portò sui terreni di Bethel, New York, oltre 400.000 spettatori e i più grandi nomi nella storia del rock.

Negl 1994 e nel 1999 Lang fece da supervisore per le edizioni celebrative del festival che furono decisamente distanti dallo spirito originario. Nel 2019 aveva cercato di realizzare un grande concerto per i 50 anni di Woodstock ma, dopo continui annunci e spostamenti, non se ne fece nulla a causa di problematiche finanziarie e contrattuali.

In precedenza, Lang si era già occupato di organizzare un altro importante festival dell'epoca, il Miami Pop Fest del 1968, accogliendo oltre 25.000 spettatori per assistere alle esibizioni di artisti come Jimi Hendrix e Frank Zappa.

Un'idea decisamente avanti per l'epoca, l'organizzazione del festival di Woodstock si rivelò essere un momento unico e irripetibile nella storia della musica e della cultura pop in generale, un simbolo della gioventù e della controcultura destinato a superare il tempo e lo spazio e diventare mito.

"Era stato un test per capire se la gente della nostra generazione si fidasse davvero degli altri e una prova del mondo per il quale stavamo lottando" - ha detto Lang di Woodstock - "Come ce la saremmo cavata quando avremo preso noi il potere? Era possibile vivere in pace come comunità? Lo speravo davvero".