30 marzo 2022

Aerosmith, è polemica tra Steven Tyler e il comune di Cotronei

Il frontman degli Aerosmith contro il comune calabrese di Cotronei, suo paese di origine, per il progetto 'Cotronei Città del rock'

Il frontman degli Aerosmith diffida il comune di Cotronei, cittadina calabrese in provincia di Crotone dal quale proviene la sua famiglia. Steven Tyler - all'anagrafe Steven Victor Tallarico - avrebbe dato mandato ai legali sul territorio di agire in merito al progetto "Cotronei città del rock". Nato con l'intento di fare della cittadina calabrese un punto di ritrovo per i fan degli Aerosmith e del rock in generale, il progetto sarebbe stato portato avanti dall'amministrazione comunale senza rispettare gli accordi precedentemente presi con la rockstar, riportano le testate locali.

Steven Tyler e la polemica con Cotronei

Le origini italiane di Steven Tyler sono cosa nota. Il frontman degli Aerosmith è infatti nato Steven Victor Tallarico da una famiglia di origini italiane. Suo nonno Giovanni Tallarico emigrò negli USA da Cotronei, paesino di 5000 anime nella provincia calabrese di Crotone.

Circa una decina di anni fa la rockstar americana si recò in visita a Cotronei per incontrare i suoi parenti e riallacciare i rapporti con la sua terra di origine. Un legame, quello di Steven Tyler con la Calabria, che spesso il frontman degli Aerosmith ha ricordato, celebrando la bellezza della sua terra di origine.

Ora, però, Steven Tyler è in aperta polemica con il Comune di Cotronei a causa del progetto 'Cotronei città del rock' che, nato proprio come un omaggio alla rockstar, avrebbe preso percorsi diversi rispetto agli accordi presi.

A riportare la notizia è il Quotidiano del Sud che parla di una diffida fatta pervenire dal leader degli Aerosmith al Comune di Cotronei.

Il procedimento legale sarebbe stato predisposto dall'Avvocato Nino Grassi, Presidente dell'associazione Steven Tyler e cugino della rockstar dopo essere stato informato "dell'avventato intento di realizzare e dedicare l’opera a suo tributo non nel luogo voluto e prescelto, ma in un luogo diverso e assolutamente non gradito".


Aerosmith, è polemica tra Steven Tyler e il comune di Cotronei

Palazzo Bevilacqua e la Steven Tyler's Gallery

Come riporta Il Quotidiano del Sud, l'associazione voleva trasformare il piccolo comune calabrese in un punto di incontro per gli appassionati di musica rock e fan degli Aerosmith con un progetto che prevede la realizzazione di un museo interamente dedicato a Steven Tyler.

Progetto che sarebbe stato approvato dalla Regione Calabria e supportato con un ingente finanziamento ma che, a causa di un intervento del Comune, sarebbe stato snaturato.

Uno dei punti centrali della questione è il luogo scelto per la realizzazione del museo dedicato a Steven Tyler, la Steven Tyler's Gallery. Gli accordi con la rockstar prevedevano che il museo venisse ospitato da Palazzo Bevilacqua, un edificio nel centro storico. Il motivo era ben preciso: intorno al 1890 il nonno di Steven, Giovanni Tallarico, sposò Fortunata Trocino, una vedova che abitava a palazzo Bevilacqua, eredità ricevuta dal suo marito defunto. E' proprio lì che, fino al 1896, Giovanni Tallarico visse prima di emigrare negli Stati Uniti per cercare fortuna come musicista.

Steven Tyler ha apposto la sua firma sul progetto originale, dichiarandosi ben felice di contribuire con cimeli di ogni tipo, ma le modifiche apportate dall'ufficio tecnico del Comune avrebbero snaturato completamente l'idea iniziale.

Lo spostamento di sede, spiega Il Quotidiano Del Sud, sarebbe stato messo a progetto ritenendo che i fondi del finanziamento potessero essere persi, nel timore che una possibile richiesta esosa da parte del proprietario di palazzo Bevilacqua rallentasse i tempi. Di conseguenza è stata sottoscritta una nuova convenzione con la Regione che prevede la costruzione ex novo della Steven Tyler's Gallery in un altro luogo. Scelta non condivisa dai soci dell'associazione Steven Tyler, così come non condividerebbero l'offerta di 120.000 euro ad un privato per l'acquisizione di un magazzino adiacente o l'interruzione della procedura di esproprio di palazzo Bevilacqua, un immobile pericolante e pericoloso per la comunità.