05 luglio 2021

Alex Lifeson: "I Rush sono finiti"

Il chitarrista della prog band canadese ha annunciato la fine dei Rush dopo la morte di Neil Peart

I Rush sono finiti. Ne è convinto Alex Lifeson, chitarrista della band candese che dagli anni '70 ha fatto la storia del prog rock ed è diventata una delle più amate del genere.

La fine dei Rush

La morte di Neil Peart all'inizio dello scorso anno ha messo la parola fine alla carriera dei Rush. Questo è quanto dichiarato dal chitarrista della band Alex Lifeson in una recente intervista in cui si è detto convinto che in nessun modo la band potrebbe continuare ad esistere dopo la morte del batterista e compositore avvenuta nel gennaio del 2020 dopo aver perso una battaglia con un tumore al cervello.

Parlando con Eddie Trunk, Lifeson ha detto: "Penso che in verità i Rush siano finiti nel 2015 e in ogni caso credo che in nessun modo potranno esistere ancora, perché Neil non è più con noi per poterne far parte" - ha detto il chitarrista che poi ha aggiunto - "Questo non significa che noi non potremo fare altre cose o che non possiamo fare altre cose che possano portare beneficio alla nostra comunità o cose del genere. Ho un sacco di progetti per queste cose che non includono necessariamente Geddy Lee".



Il rapporto con Geddy Lee e la vita on the road

A proposito del rapporto con Geddy Lee, bassista, voce e frontman dei Rush, Lifeson ha ricordato di quando i due hanno iniziato a lavorare insieme quando erano solo dei ragazzini:"Geddy e io abbiamo iniziato a scrivere musica insieme quando avevamo qualcosa come 14 anni. Siamo migliori amici, gli voglio un bene dell'anima ed è una persona molto importante per me".

Proprio questa relazione che andava al di là della sempre vita da band è stata, secondo Lifeson, fondamentale per la riuscita dei Rush ma allo stesso tempo è qualcosa che può evolversi in modo naturale anche al di fuori della band: "Lavorare insieme ed essere amici è stata un'esperienza fantastica, abbiamo avuto una grande carriera e abbiamo fatto un sacco di roba insieme. Per questo non credo che sarà un grosso problema se, per il resto delle nostre vite, continueremo solo ad essere migliori amici."

Anche la vita on the road non sembra mancare molto a Lifeson che, dopo circa 50 anni di carriera, ora sembra volere qualcosa della vita: "Non ho molta voglia di stare lì, seduto in una stanza di hotel a vedere la TV per 22 ore in attesa delle 2 ore di adrenalina. L'esperienza live non mi manca molto" - ha detto - "Dall'ultima volta l'ho fatto qualche volta, per progetti più piccoli in posti piccoli, principalmente per beneficenza. Quando si tratta di un 200 persone va bene. Ma andare in giro con una grande produzione, non ne sono molto sicuro. Di natura sono un pigro e non so se voglio buttarmi di nuovo in qualcosa del genere".

Alex Lifeson: "I Rush sono finiti"


I progetti con Tom Morello e Kirk Hammett

Fuori dai Rush recentemente Alex Lifeson è stato coinvolto anche in un inedito trio con altri due grandi chitarristi: Tom Morello e Kirk Hammett.
Il chitarrista dei Rush ha infatti svelato in un'intervista con Ultimate Classic Rock di aver registrato una nuova traccia collaborativa per un nuovo progetto del chitarrista dei Rage Against The Machine.

Stando a quanto raccolto da Ultimate Classic Rock, Morello avrebbe organizzato una specie di jam session virtuale inviando alcuni riff ad altri musicisti a cui ha dato la libertà creativa di esplorare e aggiungere la propria visione.

Non ci sono ancora informazioni specifiche sul disco ma Lifeson si è detto molto felice della collaborazione: "Penso si tratti di un progetto che sta facendo con un po' di musicisti diversi. Non so davvero cosa aspettarmi in futuro da questa collaborazione ma ho adorato farne parte".