Alice Cooper ha voluto commentare le accuse che nelle ultime settimane hanno visto Marilyn Manson al centro di una bufera mediatica dopo che l'attrice Evan Rachel Wood ha denunciato il Reverendo per abusi fisici e mentali nei suoi confronti, seguita a ruota da numerose donne supportate anche da colleghi e collaboratori di Manson.
Cooper, che è una sorta di padre spirituale di Marilyn Manson e dello shock rock, ha voluto dire la sua sulla vicenda in una recente intervista con NME sottolineando che bisogna attendere che la giustizia faccia il suo corso.
Le accuse restano solo accuse
Intervistato dal NME per parlare del suo ultimo album "Detroit Stories", Alice Cooper ha commentato le tempesta di accuse che si è riversata su Manson costringendo la rockstar a chiudersi in casa e dire addio alla sua etichetta discografica, ai suoi progetti e addirittura al suo manager storico. A proposito di Manson, con cui è andato anche in tour negli Stati Uniti, Alice Cooper ha detto di essere rimasto sorpreso dalle dichiarazioni di tutti quelli che dipingono l' "Antichrist Superstar" come di un personaggio violento ed abusatore: "Credo sia strano, nel senso che conosco Marilyn e quando sono andato in tour con lui andavamo molto d'accordo. Non ho mai notato queste sue sfumature e, in ogni caso, le accuse restano sempre solo accuse".
Manson come Depp
La posizione di Cooper, quindi, è quella che bisogna sempre aspettare che la giustizia faccia il suo corso prima di giungere conclusioni affrettate e a questo proposito ricorda l'episodio simile che ha coinvolto Johnny Depp, suo amico e compagno negli Hollywood Vampires e l'ex partner Amber Heard: "Johnny Depp e io siamo migliore amici e non l'ho mai visto alzare un dito su qualcuno, è una delle persone più gentili che ci siano. E tutte le sue ex fidanzate e mogli dicono la stessa cosa, quindi è davvero difficile credere che all'improvviso si sia trasformato in un mostro. Lo conosco, sono in tour con lui tutto il tempo, ed è una delle persone più gentili e innocue che abbia mai visto.
"Non conosco Marilyn bene come Johnny - ha poi concluso il rocker di Detroit - quindi, in ogni caso, ciò che accade nella sua stanza da letto resta per me un totale mistero".