Avrebbe compiuto 54 anni oggi Kurt Cobain, anima e voce dei Nirvana

Nasceva oggi nel 1967 Kurt Cobain, leader dei Nirvana che oggi avrebbe 54 anni. Un ritratto dell'icona grunge attraverso alcune curiosità

Il 20 febbraio 1967 nasceva ad Aberdeen, Washington, Kurt Cobain. Portavoce della Generazione X, pioniere nell’ambito Grunge e tra le personalità più carismatiche della storia del rock. Oggi Kurt Cobain avrebbe compiuto 54 anni. Lo ricordiamo attraverso un ritratto fatto di curiosità.

Una volta, durante la sua adolescenza, disse ad un suo amico che sarebbe diventato una rockstar come Jimi Hendrix e che, proprio come lui, sarebbe morto all’età di 27 anni. E così è stato.

Il trauma mai superato

Lo spiccato talento artistico di Cobain fu evidente sin dai primi anni della sua vita: nella sua cameretta era, infatti, possibile trovare disegni molto precisi dei suoi supereroi preferiti.

Come mostrato nel documentario Kurt & Courtney, già all’età di due anni, l’angelo maledetto del grunge si dilettava a cantare al microfono delle frasi poco comprensibili. A soli quattro anni cominciò a suonare il pianoforte e, sempre in tenerissima età, incontrò sul suo cammino musicale alcuni dischi dei Ramones e dei Beatles.

Nel 1975 i genitori di Kurt si separarono e questo trauma rimarrà sulle sue spalle, come un pesante fardello, per tutta la sua vita. Arte e sensibilità, si sa, vanno di pari passo e la tranquilla infanzia vissuta fino a quel momento divenne un vero e proprio incubo.

A questo proposito, molti anni dopo, Cobain dichiarò: “Per qualche ragione me ne vergognavo. Mi vergognavo dei miei genitori. Non riuscivo più a guardare in faccia alcuni dei miei compagni di scuola perché desideravo disperatamente avere una famiglia normale. Mamma, papà. Volevo quel tipo di sicurezza e lo rinfacciai ai miei genitori per parecchi anni”.


La passione per i Beatles

Kurt Cobain amava in maniera viscerale i Beatles che furono per lui e la sua band una continua fonte di ispirazione.

Si dice che per convincerlo a sovraincidere la propria voce, durante la registrazione di Nevermind, il produttore Butch Vig dovette raccontargli che questa tecnica venne utilizzata anche da John Lennon.

Per la sua celebrazione funebre, su suggerimento di un giovane Dave Grohl, venne diffusa attraverso gli altoparlanti la canzone In My Life, contenuta nel disco Rubber Soul pubblicato dai Fab Four nel 1966.

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