Bagarinaggio online, l'Antitrust sanziona Ticketone per un milione di euro
E settecentomila euro di multa a quattro siti di secondary ticketing
Colpo di maglio dell'Antitrust su Ticketone. La società concessionaria in esclusiva per la vendita dei biglietti dei concerti è stata infatti multata per un milione di euro perché «malgrado fosse tenuta contrattualmente a predisporre misure antibagarinaggio, non ha adottato efficaci misure dirette a contrastare l’acquisto di biglietti attraverso procedure automatizzate, né ha previsto regole, procedure e vincoli diretti a limitare gli acquisti plurimi di biglietti, né ha effettuato controlli ex post diretti ad annullare tali acquisti plurimi. Le accertate omissioni comportamentali sono state ritenute non conformi a quanto ragionevolmente esigibile dal professionista in base ai principi di correttezza e buona fede». La sanzione è stata comminata dal Garante dopo un'istruttoria aperta nell'ottobre scorso, in seguito alle segnalazioni delle associazioni dei consumatori sulla piaga del secondary ticketing per concerti di grande richiamo come quelli di Adele, Red Hot Chili Peppers, One Direction, Bruce Springsteen, U2, Ed Sheeran, Coldplay. L'anomalia notata era la sparizione dei biglietti a pochi secondi dalla messa in vendita sul mercato "primario" gestito online da Ticketone. I tagliandi finivano subito a prezzi maggiorati sui siti di prevendita non autorizzati.
L'Antitrust ha dunque ritenuto Ticketone Spa "responsabile di una pratica commerciale scorretta ai sensi dell'art.20 del Codice di Consumo". Ticketone replica sostenendo che le accuse "sono inconsistenti e fondate su una incompleta e forviante interpretazione dei fatti", aggiungendo di aver "già avviato ricorso dinanzi al TAR Lazio ancor prima la pubblicazione del provvedimento". Le altre quattro istruttorie dell'Antitrust hanno riguardato invece "le modalità informative con cui i principali operatori di secondary ticketing (Seatwave, Viagogo, Ticketbis e Mywayticket) operano sul mercato attraverso internet". Da qui le multe per un importo complessivo di settecentomila euro. Basteranno? Di certo la filiera della musica cerca di arginare il fenomeno. Peccato che anche i biglietti di Vasco Rossi, malgrado il procedimento di vendita nominale che doveva risolvere il problema, siano finiti sul mercato secondario. Dopo i denunciati casi su Viagogo, basta cliccare su Stubhub, la società di proprietà di eBay.