Billie Joe Armstrong approva il tributo di Vince Staples

Il frontman dei Green Day sulla copertina di "FM!", il nuovo album del rapper di Long Beach, che omaggia quella di "Dookie"

Guardando la copertina di "FM!", il terzo album di Vince Staples pubblicato la scorsa settimana, viene da pensare a "Dookie", terzo album dei Green Day uscito nel 1994 e da sempre considerato tra i loro lavori più riusciti e un vero classico. 

Stesso stile fumettistico dell'illustrazione, sovraffollamento di soggetti, colori sgargianti e un ideale filo conduttore che collega a distanza di quasi 25 anni l'artwork di Richie Bucher a quello dell'artista giapponese Verdy autore della copertina per il rapper californiano.

La cosa non è passata inosservata tanto è vero che lo stesso leader del trio punk-rock Billie Joe Armstrong ha dato la propria benedizione al disco di Staples pubblicando sul suo account Instagram la copertina e un semplice 'I Love this'.

Lo stesso Bucher, intervistato da KQED, si è espresso sul lavoro del collega: "Non conoscevo Vince Staples, ho ascoltato qualcosa e mi sembra non sia male. Penso che la copertina sia figa! L'ho guardata da vicino e con attenzione e devo dire che mi piacciono le cose così. Mi sembra sia accurata e rispettosa e non ho assolutamente nulla di male da dire a riguardo. Penso sia una figata! La stessa copertina di "Dookie" per me era un omaggio ad altri artisti che mi hanno influenzato quindi se qualcuno più giovane fa qualcosa che parte da cosa ho fatto è solo parte di una luna lina di tradizione artistica. Si tratta di un gruppo fortunato di cui far parte. Io ho voluto omaggiare Gilbert Shelton che ha fatto anche la copertina di 'Shakedown Street' dei Grateful Dead e John Holmstrom che ha disegnato quella di 'Rocket To Russia' dei Ramones. Un' altra influenza abbastanza diretta è stata la band War e l'artwork per 'The World Is A Ghetto' e 'Why Can't We Be Friends?'. Tutta quello che gravitava intorno a Berkeley mentre crescevo, solo un gruppo di persone che si divertivano e vivevano insieme la città, era il sentimento che volevo raccontare. Ascoltando Vince Staples e guardando l' artwork ho avuto la percezione che ci fosse lo stesso sentimento, che si volesse comunicare la stessa cosa ma nella loro versione localizzata ed è cool."