08 maggio 2025

Billy Idol parla dell'utilizzo controverso della svastica nel punk

Ex membro della gang dei Sex Pistols, Billy Idol ha raccontato di quando Siouxsie creò scalpore in Francia per il suo outfit decorato con una svastica

Billy Idol ha parlato dell'utilizzo di alcuni simboli controversi all'interno della cultura punk come quello della svastica.

Una pratica che l'ex Generation X ha difeso giustificandola come 'performance artistica' in una recente intervista.

Billy Idol ha fatto riferimento ai suoi trascorsi giovanili quando era al centro della scena londinese come parte del Bromley Contingent, il gruppo di amici che seguiva ovunque i Sex Pistols e che includeva anche Siouxsie Sioux, con i quali suonò anche in una versione primordiale dei Banshees.

L'artista inglese ha pubblicato poche settimane fa il nuovo album "Dream Into It" che contiene anche una collaborazione con Avril Lavigne in '77', brano che fa riferimento proprio all'annata che segnò la definitiva esplosione del punk.



La svastica come performance artistica

Blly Idol è stato intervistato dal podcast Turned Out a Punk a proposito del suo legame con la cultura che ha vissuto sin dagli esordi, da quando era membro attivo del Bromley Contingent, la gang dei Sex Pistols, e poi frontman dei Generation X.

Con un album appena uscito, "Dream Into It", Billy Idol ha parlato anche di un'altra band con cui ha avuto rapporti stretti, ovvero i Siouxsie And The Banshees, del quale è stato membro di una primissima versione insieme a Siouxsie Sioux che, come lui, faceva parte del Bromley Contingent.

Raccontando del look di quella che sarebbe diventata una delle cantanti più influenti nella storia della new wave e del post punk, Idol ha ricordato di quando l'utilizzo della svastica abbia creato non pochi problemi a Siouxsie in Francia, quando aprirono lo show dei Sex Pistols: "Era un po' folle perché lì era ancora una sorta di fine Seconda Guerra Mondiale e Siouxsie indossava la sua tenuta da portiere notturno con la svastica e fece impazzire i francesi di sinistra, perché non capivano che si trattava di una sorta di performance artistica. Pensavano che fosse semplicemente un'anticomunista e non capivano che era tutto parte della perfomrance art punk".

Un look, quello di Siouxsie, talmente shockante da costringere la band a lasciare la venue di nascosto: "Siamo scappati attraverso il palco appena si sono avvicinati i Pistols e siamo andati nel backstage per sfuggire ad un pubblico davvero incazzato".

Billy Idol parla dell'utilizzo controverso della svastica nel punk
PHOTO CREDIT: Fotogramma

La svastica per le band punk

Molti punk, specialmente in Inghilterra, usarono la svastica non per ideologia nazista, ma per scioccare, provocare e attaccare simboli del conformismo e dell'autorità. Era vista come un'arma simbolica per rompere tabù e attirare attenzione.

Questo era vero specialmente negli anni '70 ed è proprio questo 'scarto culturale' ad aver creato diverse situazioni controverse.

"Non capivano l'aspetto performativo del punk, che era in qualche modo legato alla moda londinese", ha spiegato. "Stavamo rispendendo indietro alla società britannica quello che ci stava facendo indossando questi simboli politici. Vivienne Westwood, per esempio, combinava la svastica con simboli comunisti, Karl Marx. E tutto questo era un po' come mandare a quel paese le forze conservatrici in Inghilterra, che sentivamo stessero diventando fasciste. Quindi dicevamo: 'Oh, se diventerete fascisti, allora ve lo rimanderemo indietro'".

Pur nascendo principalmente, come spiegato da Idol, come 'fashion statement' anche un po' ignorante e fine a ste stesso, senza una vera comprensione storica, questa usanza tipica della scena londinese e della cricca Sex Pistols, Johnny Rotten e Sid Vicious in testa, finì per creare non pochi malintesi.

Il punk dell'epoca prendeva forma da ideali completamente opposti a quelli del nazismo ma, anche situazioni come questa, contribuirono a creare confusione tra punk e movimenti di estrema destra spingendo poi molti artisti a prendere le distanze e chiarire pubblicamente le proprie posizioni politiche.