Bill Ward, storico batterista dei Black Sabbath, ha parlato in una recente intervista con Metal Hammer degli alti e bassi vissuti con la band e di quando si trovò costretto a vendere la casa per realizzare il primo album senza Ozzy Osbourne.
Il rimpianto di Bill Ward
I Black Sabbath sono stati una della band che maggiormente hanno rivoluzionato e definito il sound della storia del rock. Senza la band guidata da Ozzy Osbourne non ci sarebbe mai stato il metal come lo conosciamo oggi ma la storia dei Sabbath è stata costellata di alti e bassi.
Il batterista Bill Ward ha raccontato la sua esperienza in una recente intervista con Metal Hammer in cui, pur dicendosi orgoglioso di quanto realizzato in carriera, rivela anche i periodi difficili trascorsi tra problemi finanziari e dipendenze.
Quella che ad oggi è uno dei più grandi rimpianti di Ward, infatti, è l'aver venduto la sua bellissima casa per superare un momento difficile e contribuire ad incidere "Heaven And Hell", il primo disco dei Black Sabbath senza Ozzy Osbourne.
"Uno dei miei rimpianti più grandi è quello di aver venduto la mia bellissima casa perché avevamo bisogno di soldi per realizzare Heaven And Hell" - ha detto il batterista dei Black Sabbath - Riuscire a comprare una grande casa con un terreno, quando vieni da Aston, è stata una cosa importante per me ma la band veniva prima di tutto. In quel periodo ci servivano i soldi per poter andare avanti".
E andare avanti per la band significò lasciare a casa Ozzy Osbourne e dare il benvenuto a Ronnie James Dio, un cambiamento che era assolutamente in linea con la storia della band e che sarebbe diventato solo uno dei mille viavai al microfono:"Amavo quello che facevamo con i Black Sabbath - ha detto Ward - Ci prendevamo dei rischi, osavamo allontanarci dal materiale pesante e fare parti acustiche. Ci spingevamo sempre oltre".