Ieri si celebrava l'anniversario dei 35 anni del Live Aid, l'iconico evento organizzato da Bob Geldof per contrastare la fame nel continente africano. Tra i tanti nomi coinvolti, il cantante dei Boomtown Rats riuscì anche a convincere i Black Sabbath a riunirsi e tornare per l'occasione con Ozzy Osbourne.
La reunion dei Black Sabbath a Live Aid
Così, il 13 luglio del 1985 al JFK Stadium di Philadelphia, Geezer Butler, Bill Ward e Tony Iommi decidono di tornare insieme e interrompere il periodo di pausa in cui la band era entrata dopo l'abbandono di Ian Gillan, tornato nei Deep Purple, e la decisione del batterista e del bassista di allontanarsi da una band in cui non si riconoscevano più.
Con loro la voce più rappresentativa della band Ozzy Osbourne, licenziato nel 1979 e nel pieno della sua attività solista che all'inizio di quell'anno lo aveva portato a concludere in Brasile il lunghissimo tour di "Bark At The Moon".
Di quella reunion, che in quell'occasione venne in qualche modo oscurata da quella ben più disastrosa dei Led Zeppelin, ha parlato il chitarrista dei Black Sabbath Tony Iommi a Sirius Xm.