Blink-182, amici risorti dai drammi
Esce oggi "One More Time...", il nuovo album dei Blink-182 realizzato grazie ad un'amicizia ritrovata e ai drammi superati
E' uscito oggi "One More Time...", il nuovo album dei blink-182 che segna il ritorno della formazione storica con Tom DeLonge.
Un ritorno atteso da un anno per tutti i fan della band punk rock californiana, che è stato reso meno angosciante dalla lunga sfilza di inediti pubblicati le scorse settimane.
Un disco che, per stessa ammissione della band, è nato dalla sofferenza, dalle difficoltà e dalla consapevolezza di come assaporare la caduta abbia portato ad un ricongiungimento.
Mark Hoppus e il recupero dopo la malattia
Nell'intervista fatta con Zane Lowe per Apple Music, Mark Hoppus ha parlato della sua malattia, di come si sia trovato a dover imparare di nuovo a suonare e di come proprio il cancro abbia portato a sentirsi nuovamente vicino a Tom DeLonge.
Dopo aver sconfitto la malattia nel settembre del 2021, il bassista dei blink ha dovuto impiegare del tempo prima di ritornare alla forma precedente: "Mi sentivo vuoto, come un semplice guscio. Il mio cervello era debole e consumato dalla chemio, dal dolore. Tornare in studio per registrare questo disco mi ha consentito di imparare di nuovo a suonare il basso".
Anche la voce ha subito dei danni dopo i trattamenti ed Hoppus si è trovato a dover crescere anche da quel punto di vista: "La chemio mi ha rovinato le corde vocali, ho dovuto lavorare con un vocal coach. Ho ricostruito la mia gola poco per volta. Ho dovuto rimettermi in forma per poter essere in grado di salire sul palco del Coachella per uno degli show più grandi della nostra carriera e registrare questo disco che - tocchiamo ferro - credo sia uno dei migliori della nostra carriera".