Blur, si riunisce la sezione ritmica

Il batterista Dave Rowntree condivide lo scatto di una jam con Alex James

Sono passati ben tre anni da "The Magic Whip",  ultimo album dei Blur a sua volta pubblicato a ben 12 anni di distanza dal precedente disco della band e l'idea di un nuovo ritorno stuzzica sempre gli amanti della band inglese, nonostante i tanti impegni di Damon Albarn con i Gorillaz e le sue mille idee.

Fatto sta che Dave Rowntree, batterista della band attualmente più impiegato nella politica locale come esponente dei laburisti che altro, ha condiviso sul suo account Twitter uno scatto di una visita fatta al bassista Alex James e alla sua famiglia. Niente di strano, se non fosse che tra l'assaggio di qualche formaggio prodotto da James e una tazza di tè, i due hanno trovato anche il tempo per suonare insieme, il tutto testimoniato da una foto che potrebbe non aver alcun significato, o forse sì.

Poche settimane fa Damon Albarn, attualmente impegnato in tour con i Gorillaz per la promozione dell'album "The Now Now", aveva dichiarato alla testata britannica Sun che "Una reunion è sempre una possibilità. Credo che a un certo punto suoneremo ancora insieme, odio l'idea di non suonare ancora con quei musicisti" . Il frontman dei Blur aveva aggiunto anche che per capire il momento adatto per una reunion: "Devi sentire quando la gente vuole veramente tanto che tu lo faccia, altrimenti rischi di diventare il tribute act di te stesso, distruggendo tutto quello che hai creato fino a quel momento. A volte penso che sarebbe bello suonare qualche pezzo dei Blur nel bel mezzo di uno show dei Gorillaz ma non ho mai provato a farlo e credo non sia il caso".

Anche il chitarrista Graham Coxon, intervistato a luglio dal NME, non ha escluso la reunion :"Davvero non vedo perché no e perché non dovrebbe esserci un altro album dei Blur. Siamo tutti vivi e nel ragionevole controllo delle nostre facoltà. Si tratta solo di aspettare il momento in cui venga in mente a tutti noi e l'allinearsi delle stelle per poterci far dire 'Sì, perché no?' "