Bob Dylan accetta il Nobel e lo ritirerà nel weekend
L'annuncio arriva dall'Accademia Svedese. Il cantautore sarà a Stoccolma per dei concerti
Con Dylan non si può mai essere sicuri di nulla, ma stavolta sembra davvero fatta. Il bardo di Duluth ritirerà il Nobel per la Letteratura nel prossimo weekend. Almeno, così scrive Sara Danius, segretaria permanente dell'Accademia svedese, precisando che "la cerimonia avverrà con il comitato ristretto e nell'intimità. Nessun media sarà presente, come da desiderio dell'artista". Di certo, visti i suoi concerti al Waterfront di Stoccolma dell'1 e 2 aprile, sarebbe stato ben difficile per il cantautore accampare la scusa di nuovi impegni, come quando si assentò dal gala ufficiale il 10 dicembre scorso, sollevando un mare di polemiche e le accuse di essere "maleducato e arrogante". Allora inviò al suo posto Patti Smith, che si emozionò fino all'errore interpretando "A Hard Rain's Gonna Fall", e un discorso letto dall'ambasciatrice USA Azita Raji in cui Dylan si rammaricava «di non poter essere con voi di persona, ma sappiate che sono accanto a voi certamente con lo spirito, e mi sento onorato di essere stato insignito di un premio tanto prestigioso. Devo ammettere che non avevo mai neppur lontanamente immaginato di poter ricevere il Premio Nobel per la letteratura. Non saprei dire quanti uomini e donne hanno mai immaginato di poter ambire all’onore del Nobel, ma io penso che chiunque stia scrivendo un libro, un poema, o un’opera teatrale, in qualunque parte del mondo, nasconde quel sogno segreto dentro il suo animo, racchiuso nel profondo, tanto da ignorarne addirittura l’esistenza». Nel prosieguo del discorso, Bob spiegava: «Ero in tournée quando ho ricevuto questa strabiliante notizia e ci ho messo parecchio tempo ad assorbirla. Nemmeno una volta ho mai avuto il tempo di chiedermi, “Ma le mie canzoni sono opere letterarie?” Pertanto ringrazio l’Accademia svedese sia per essersi presa la briga di considerare questo quesito spinoso, sia per aver trovato una risposta così gratificante per me».
Se non ci saranno nuovi colpi di scena, tra pochi giorni Bob Dylan sarà dunque gratificato dal diploma e dalla medaglia commemorativa del Nobel, oltre al cospicuo assegno da quasi 850mila euro. In cambio (il tempo limite era quello del 10 giugno), dovrà prodursi in una lezione accademica. Ma l'artista ha fatto sapere che manderà un nastro registrato. Nuovo scandalo? No, l'espediente era stato già utilizzato dalla scrittrice Alice Munro nel 2013, vista però la difficoltà di raggiungere la Scandinavia dal Canada per motivi di salute. Dylan, invece, non si ferma mai: il tour è avviato, e il giorno prima del Nobel, con perfetto tempismo promozionale, uscirà il suo nuovo album, il massiccio "Triplicate" dedicato agli standard della grande canzone americana, per omaggiare il più grande crooner di sempre, Frank Sinatra.