Bob Dylan elogia 'Timmy' Chalamet
Il cantautore parla del ruolo da protagonista di Chalamet in A Complete Unknown, il biopic sui primi anni della carriera di Dylan in uscita nelle prossime settimane
Bob Dylan ha voluto esprimere pubblicamente la sua stima nei confronti di Timothée Chalamet che porterà sul grande schermo i primi anni della sua carriera in "A Complete Unknown".
La pellicola, che arriverà nelle sale italiane a gennaio, mostrerà il viaggio di Dylan da Duluth a New York, le prime esibizioni nel Greenwich Village che lo porteranno a diventare una delle più grandi promesse della musica folk, fino all tradimento elettrico di Newport.
Ora il cantautore, che di recente si era anche prodotto in applausi a Nick Cave dopo aver assistito allo show parigino dell'artista australiano, ha scritto un post su X in cui invita il pubblico a vedere il film, certo del talento di 'Timmy' Chalamet.
Bob Dylan e l'elogio di Chalamet
Considerato che lui stesso è tra i produttori del film e che ha collaborato attivamente alla stesura della sceneggiatura di " A Complete Unknown", non è certo una sorpresa leggere il supporto di Bob Dylan a Timothée Chalamet.
Resta comunque una bella attestazione pubblica da parte di uno dei più grandi rappresentanti della musica e della cultura moderna nei confronti di un giovane artista che, pur essendosi già guadagnato il titolo di star, si è cimentata in una prova mai semplice come quella di interpretare una figura importante come Dylan.
Il cantautore ha pubblicato un post su X, infatti, in cui ha invitato i suoi fan ad andare al cinema - A complete Unknown esce in questi giorni negli Stati Uniti e arriverà il 23 gennaio nelle sale italiane - definendo 'brillante' l'interpretazione di Chalamet.
"C'è un film su di me che arriverà presto nelle sale che si chiama A Complete Unknown (che titolo!)", si legge. "Timothée Chalamet è il protagonista. Timmy è un attore birllante e sono sicuro che sarà del tutto credibile nei miei panni. O quantomeno un me più giovane. O un me diverso".
Dylan ricorda poi come la pellicola sia una adattamento di un libro che, ancora, invita a leggere. "Il film è tratto dal libro pubblicato nel 2015 da Elija Wald e intitolato Dylan Goes Electric. E' un fantastico racconto degli eventi dai primi anni '60 fino al fiasco di Newport. Dopo aver visto il film, leggete il libro".
Il coinvolgimento di Bob Dylan nel film
Recentemente il regista James Mangold e il cast hanno preso parte ad una cover story di Rolling Stone USA nella quale hanno parlato del film e del coinvolgimento dello stesso Dylan sin dalle fasi di scrittura.
"Sentivo che Bob voleva sapere cosa stessi facendo. Chi è questo tizio? E' uno stronzo? Sa di cosa parla?", ha detto il regista. "Ma penso sia normale quando collabori con qualcuno".
Il coinvolgimento di Dylan è stato totale, al punto da fargli segnare battute aggiuntive, come una scritta durante una conversazione tra Chalamet ed Elle Fanning che interpreta la controparte cinematografica della storica fidanzata di Dylan , Suze Rotolo.
Nel film il personaggio si chiama Sylvie Russo per esplicita richiesta del cantautore perché, come spiegato dalla Fanning, secondo lui la Rotolo "era una persona molto riservata e non voleva questo tipo di attenzioni. Era ovviamente una figura sacra per Dylan".
Un passaggio aggiunto da Dylan ad un copione che Chalamet dice di aver chiesto a Mangold, con ben poche speranze di riceverlo, prevede uno scambio di battute tra Sylvie che, quando parla di tornare dall'Europa per 'vivere con un misterioso menestrello' trova Dylan sottolineare che forse sarebbe meglio non tornare proprio perché 'I menestrelli misteriosi vendono più di mille dischi'.
Nell'intervista condotta per Rolling Stone, il cast racconta anche che è stato il cantautore a chiedere espressamente che almeno una scena completamente inventata - non ci è dato sapere quale - venisse inserita all'interno della sceneggiatura.
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