Bon Jovi, rockstar dalla vita normale
Jon Bon Jovi ha raccontato al Guardian la sua visione sulla società americana e sulla sua vita, quella di una rockstar molto, molto normale
La vita di una rockstar è spesso soggetto di miti e leggende, protagonista di un immaginario fatto di eccessi che arrivati ad un certo punto, però, lasciano il passo ad una vita normale, quasi come quella di tutti i comuni mortali. Proprio questo è ciò che è accaduto a Jon Bon Jovi che, intervistato dal britannico The Guardian, ha raccontato di come la sua vita di tutti i giorni scorra via in maniera abbastanza ordinaria.
Bon Jovi, una vita normale
Il Bon Jovi degli anni'80, quello dai capelli cotonati, ormai non esiste da tanto tempo e al suo posto c'è un cinquantottenne affascinante dal capello fluente e leggermente scomposto che ha parlato nelle scorse ore con il quotidiano The Guardian a proposito della situazione dei suoi Stati Uniti e di quella che è la sua vita di tutti i giorni.
Il rocker del New Jersey, padre di quattro figli che vanno dai 16 ai 27 anni, è un uomo normale che non ha nulla a che vedere con il cowboy metropolitano di una volta: "La mia vita è molto più normale di quella che uno si aspetterebbe - ha detto Bon Jovi - non ci sono dischi di platino attaccati alle pareti di casa mia. In casa non ho mai voluto lasciare tracce della star del rock".
La vita di Bon Jovi è stata più normale di quella dei colleghi già quando, negli anni '80, fu uno delle poche rockstar super famose a non avere problemi di droga: "Semplicemente non riuscivo a gestirle - rivela l'artista di origini italiane - non trovavo gioia nelle droghe, a differenza di altri. Non avevo bisogno di sotterrare la mia parte emozionale, non ne trovavo il senso. La mia è stata un'adolescenza incasinata come quella di tanti altri amici ma non al punto da fare uso di droghe. Ho visto molti morire o distruggere la loro vita privata, io non ho mai avuto il bisogno o il desiderio di quelle cose".
E sul rapporto con i figli, aggiunge, addirittura che "I miei figli più giovani non erano nemmeno sicuri di cosa facesse il papà nella vita".
Bon Jovi e la politica americana
Nel corso dell'intervista, ovviamente, si parla anche di politica americana, alla luce dell'elezione di Joe Biden a Presidente degli Stati Uniti, una candidatura supportata da Bon Jovi fino alla fine con un contributo mandato durante la serata per celebrare l'insediamento del nuovo Presidente in cui i Bon Jovi suonavano una loro versione di 'Here Comes The Sun' dei da un molo sull'oceano di Miami.
Il rapporto tra Bon Jovi e il Presidente uscente, Donald Trump, non è mai stato idilliaco e quando l'intervistatore chiede se permetterebbe mai a Trump di utilizzare la musica dei Bon Jovi la risposta è un ripetuto "No":"Siamo totalmente in disaccordo su qualsiasi argomento, da come ha gestito il COVID all'immigrazione ai trattati di Parigi. Tutto. Non lo permetterei mai".
Nel 2014, racconta il Guardian, Bon Jovi e Trump si sfidarono per l'acquisto dei Buffalo Bills, squadra di football americano militante nella NFL. Bon Jovi ebbe inizialmente la meglio ma un forte moto di protesta nella città di Buffalo nei confronti del rocker alla fine portò la squadra ad un terzo offerente. Inutile dire che, tempo dopo, si scoprì che ad aizzare la cittadinanza contro Bon Jovi era stato proprio Trump: "Ero rimasto davvero scioccato da quanto in là potesse arrivare Trump. E non aveva nemmeno le carte in regola per poter acquistare la squadra perché bisogna fornire un report fiscale, cosa che non ha mai voluto fare. invece ha tentato di fare questa mossa losca di killeraggio cercando di comprare poi la squadra a un prezzo stracciato. Non riuscivo a capire come tutte quelle false informazioni sul mio conto fossero state messe in giro, ha seriamente lasciato il segno".

Bon Jovi 2020
Dopo uno stop causato dal coronavirus, lo scorso ottobre i Bon Jovi hanno pubblicato il quindicesimo album in studio dal semplice titolo "Bon Jovi 2020". Dopo un primo singolo pubblicato addirittura un anno prima, 'Unbroken', e altri tre usciti tra febbraio e luglio 2020: 'Limitless', 'American Reckoning' e 'Do What You Can', a breve i Bon Jovi pubblicheranno un nuovo estratto dal disco intitolato 'Story Of Love'.
Un disco nel complesso politico, "Bon Jovi 2020" tratta i temi della politica e della società americana, dall'assassinio di George Floyd e il movimento Black Lives Matter all'impatto del COVID-19. 'Do What You Can', in particolare, è stata la colonna sonora del 2020 di Bon Jovi e, anzi, il rocker del New Jersey ha scritto il brano proprio durante il lockdown mettendolo insieme il contributo di tutti i suoi fan.