Born Today: 4 agosto

Max Cavalera (Sepultura/Soulfly), Ian Broudie (The Lightning Seeds), Vini Reilly (Durutti Column)

Dal metal, al pop, al post-punk oggi per i nati del giorno con Max Cavalera, cantante di Sepultura e Soulfly, Ian Broudie, leader di  The Lightning Seeds e produttore di successo e Vini Reilly, leader della band post-punk anni'70 The Durutti Column e primo a essere sotto contratto dalla Factory Records, leggendaria etichetta di Manchester di Joy Division e New Order.

Max Cavalera (nato il 4 agosto 1969 a Belo Horizonte)  è vocalist e chitarrista dei  Soulfly ed è stato membro fondatore, con il fratello Igor, dei Sepultura dai quali si è separato nel 1996.  Di origini italiane, Cavalera visse una infanzia complicata in seguito alla morte del padre in giovane età e riversò tutto nella musica formando i Sepultura con il fratello minore Igor all'età di 15 anni. Con un nome ispirato a 'Dancing On Your Grave', brano contenuto in "Another Perfect Day' dei Motorhead - i Sepultura pubblicano nel 1986 il primo album "Morbid Visions" con suoni decisamente più duri rispetto a band come Black Sabbath e Led Zeppelin, tra le loro primissime influenze. Dopo tre dischi, a inizio anni '90, la band si trasferisce in Arizona e nel 1996 pubblica "Roots", uno dei loro album più famosi e l'ultimo con Max Cavalera che - distrutto per la recente morte del figliastro  21enne Dana in un incidente stradale - si sentì tradito dalla scelta fatta pochi mesi dopo degli altri membri di allontanare il manager della band, Gloria, sua moglie. L'anno seguente Cavalera forma i Soulfly che hanno pubblicato l'ultimo album, il decimo della loro carriera, nel 2015 con il titolo di "Archangel". Cavalera ha anche collaborato con artisti come Slayer e Dave Grohl, oltre ad avere altri progetti con Killed And Be Killed e Cavalera Conspiracy.

Ian Broudie nasce il 4 agosto 1958 a Liverpool e sul finire degli anni '70 fa parte dei Big in Japan, band dallo scarso successo ma, col senno di poi, un supergruppo che ha visto passare in formazione Bill Drummond (The KLF), Budgie (Siouxsie & The Banshees), Holly Johnson (Frankie Goes To Hollywood), David Balfe (The Teardrop Explodes) e Clive Langer che in futuro avrebbe partecipato alla produzione di album di Madness, Morrissey, Elvis Costello e Bush. Negli anni '80 Broudie produce gli album di alcune importanti band di Liverpool come Echo & The Bunnymen ("Crocodiles" e "Porcupine") e The Pale Fountains ("... From Across The Kitchen Table") e come musicista ha delle parentesi con Original Mirrors, Bette Bright and The Illuminations e nel duo Care, prima di iniziare a pubblicare - nel 1989 -con il nome Lightning Seeds. Dagli gli anni '90 come Lightning Seeds, Broudie pubblicò sei studio album, togliendosi anche alcune soddisfazioni con "Sense", "Jollification" e "Dizzy Heights" e, insieme ai comici Baddiel & Skinner pubblica forse il miglior brano mai scritto per un evento di calcio "Three Lions" per gli Europei di calcio che si tennero in Inghilterra nel 1996, aggiornato poi nel 1998 per i Mondiali francesi.  Nel tempo ha continuato il lavoro di produttore lavorando con artisti come Miles Kane, The Coral, The Zutons, I Am Kloot, Sleeper, Dodgy e The Subways.

Vini Reilly nasce il 4 agosto 1953 a Manchester e dopo essersi avvicinato al calcio da ragazzino, tanto da meritarsi una convocazione a dei provini per il Manchester City, si dedica alla musica e nel 1976 entra a far parte di Ed Banger & The Nosebleeds insieme al roadie degli Slaughter & The Dogs Ed Banger, Toby Tomanov (successivamente con Ludus, The Durutti Column e Primal Scream) e Pete Crookes. La band cambierà nome in The Nosebleeds dopo l'abbandono di Banger e Reilly che vennero sostituiti rispettivamente da un giovanissimo Morrissey e da Bill Duffy dei The Cult. Proprio con Morrissey Reilly collaborerà suonando la chitarra sul primo album solista dell'ex The Smiths, "Viva Hate" del 1988.  Quando Tony Wilson, presentatore, imprenditore e figura chiave della musica inglese della seconda metà di secolo, crea la leggendaria etichetta Factory Records che legherà il proprio nome ad artisti come Joy Division, New Order ed Happy Mondays e a tutta la scena gravitante intorno il club The Hacienda la prima band a finire sotto contratto saranno proprio The Durutti Column che dopo molti cambi di formazione finirono per avere come uno fulcro proprio Reilly. Dagli anni '80 tra album e raccolte varie sono stati pubblicati qualcosa come una trentina di album a firma The Durutti Column.

Durutti Column - The Missing Boy (Live 1984)

Sepultura - Roots Bloody Roots

The Lightning Seeds - The Life of Riley

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