Brad Pitt riaprirà uno storico studio di registrazione francese

L'attore è proprietario della struttura dei Miraval Studios dove hanno registrato anche Pink Floyd , Sting, Cure e Muse e intende aprirla a 20 anni dalla chiusura

Brad Pitt ha deciso di riaprire e dare nuova vita ai Miraval Studios, storici studi di registrazione francesi che hanno ospitato artisti come Pink Floyd, AC/DC e Cure. Attivi fino a inizio anni 2000 i Miraval Studios sono ormai chiusi da vent'anni ma, con il contributo di Pitt, apriranno nuovamente le loro porte il prossimo anno.

La riapertura dei Miraval Studios

Uno degli attori più famosi del mondo, Brad Pitt, ha deciso di fare la sua parte anche nel mondo della musica ristrutturando e riaprendo gli studi di registrazione francesi Miraval Studios.

Dal 2008 Pitt è comproprietario della struttura di Château Miraval che si trova nel comune di Correns, tra i vigneti nel sud della Francia. L'attore acquistò tutta la tenuta insieme ad Angelina Jolie e proprio nella cappella di Miraval la coppia hollywoodiana si sposò nel 2014. Dopo il divorzio nel 2016, Pitt è rimasto proprietario di Château Miraval dando il benvenuto il mese scorso al gruppo Tenute Del Mondo come partner al 50% per la produzione vinicola dell'azienda.

Tra i servizi della residenza ci sono anche i Miraval Studios, studi di registrazione che sono rimasti attivi dal finire degli anni '70 ai primi 2000 e che l'attore ha deciso di ripristinare dopo 20 anni di abbandono.

Per farlo Pitt ha deciso di collaborare con il produttore e musicista francese Damien Quintard, noto nel mondo della musica classica e vincitore di un Daytime Emmy Award per il suo lavoro sulla cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Baku del 2015. Quintard, che ha anche prodotto artisti come Brian Eno, Parcels e Arca, ha incontrato Brad Pitt per aiutarlo a dare una nuova vita ai Miraval Studios:"Quando ci siamo visti a Parigi abbiamo legato subito" - ha detto di Pitt - "E' stato un momento intenso e abbiamo parlato solo di suoni. Sono stato colpito molto da quanto la sua analisi della musica sia stata precisa e sensibile".

Il progetto di Brad Pitt

Il progetto di Pitt e Quintard prevede di aprire nuovamente le porte degli studios per l'estate del 2022, dando già la possibilità agli artisti interessati di prenotare il proprio tempo in sala.

Ma il lavoro fatto dai due non si limiterà ad un ripristino delle attrezzature originali ma comprenderà anche l'introduzione di nuove attrezzature come un banco ibrido analogico/digitale disegnato da Pitt e Quintard e integrato con un sistema Dolby Atmos e con tecnologie adatte a gestire i premix del sonoro per prodotti cinematografici e televisivi.

Lo studio principale vanta una sala prove da 320 mq e una sala mixer da 100 mq, tonnellate di strumentazioni vintage, cabine e tutto il necessario per produrre musica di ogni tipo.

Come se non bastasse, la vita durante le registrazioni è resa più agevole da stanze per gli artisti, una piscina e un piano rialzato per controllare dall'alto e coordinare le registrazioni.

La storia dei Miraval Studios

La storia dei Miraval Studios comincia sul finire degli anni '70, più precisamente nel 1977, anno in cui il proprietario dell'epoca, il pianista e compositore francese Jacques Louissier, realizzò degli studi all'ultimo grido.

Dal 1977 ai primi 2000 sono molti gli artisti ad essere passati tra le sale dei Miraval Studios, inclusi nomi come Pink Floyd, Cure, AC/DC, Sting, Muse e Cranberries.

Proprio qui, infatti, andarono i Pink Floyd nel 1979 per registrare le tracce vocali di Roger Waters per The Wall. Sempre ai Miraval Studios i Cure si recarono per registrare il loro album del 1987 "Kiss Me, Kiss Me, Kiss Me" finendo per trovarsi talmente a proprio agio tra i vigneti della zona da non volersene più andare. Leggenda vuole che durante le registrazioni Robert Smith e soci abbiano apprezzato davvero tanto il vino francese, viaggiando ad una media di oltre 150 bottiglie a settimana.

In quello stesso periodo anche gli AC/DC si sono recati ai Miraval per registrare l'album "Blow Up Your Studio".

Tra gli altri artisti che hanno registrato presso lo Château Miraval anche Cranberries e Sting che, da buon appassionato di vini, ad un certo punto aveva pensato anche di acquistare la tenuta provenzale venendo battuto sul tempo proprio da Brad Pitt.

In epoche più recenti tra gli ultimi ad entrare nei Miraval Studios prima che chiudessero definitivamente ci sono stati i Muse che lì hanno registrato alcune tracce dell'album "Black Holes And Revelations".