Brian May è intervenuto in soccorso dei fan per una vicenda legata al copryright.
A quanto pare, infatti, sono sempre di più i supporter dei Queen che lamenterebbero un inasprimento dei controlli sui contenuti audiovisivi condivisi su alcune piattaforme social.
Una situazione che, dice il chitarrista, non ha niente a che vedere con le scelte della band e che, anzi, si sta affrettando a risolvere per permettere ai fan di pubblicare senza troppi problemi le riprese effettuate durante i concerti dei Queen.
Una questione di copyright
In tempi come questi, il tema del copyright sul web è sicuramente qualcosa di estremamente attuale. In un mondo dove tutti possono diventare creatori di contenuti, che si tratti per proprio diletto o meno, è sempre più facile che ci sia uno scontro tra la libertà della condivisione e i paletti imposti dal copyright sulle piattaforme.
In questo senso è sempre molto delicato il discorso per quanto riguarda i diritti sui contenuti audiovisivi degli artisti che si esibiscono dal vivo. Se qualcuno, vedi Jack White e Bob Dylan, cerca di eliminare il problema alla fonte impedendo agli spettatori di utilizzare smartphone e altri dispositivi durante i loro show, nella stragrande quantità dei casi non c'è alcun limite in questo senso.
Il tutto si riflette in migliaia di contenuti provenienti dai live e condivisi in rete dagli appassionati con il rischio di vedere i propri account segnalati, pur non essendo personalità o media con migliaia di follower o alcuna velleità professionale.
Ne sanno qualcosa i fan dei Queen che, a quanto pare, recentemente non sembrano avere vita facile su Instagram. Sono sempre più frequenti i casi di utenti che lamentano di aver ricevuto o rischiato un ban del proprio profilo per aver condiviso riprese effettuate durante il tour della band con Adam Lambert.