15 giugno 2020

Brian May ringrazia per le belle parole Steve Vai e Bettencourt

I due musicisti elogiano il chitarrista dei Queen eletto il più grande chitarrista di sempre da Total Guitar. Brian May ringrazia Steve Vai e Nuno Bettencourt

Ha fatto molto discutere la classifica stilata da total Guitar, rivista specializzata del Regno Unito, che ha pubblicato un numero speciale dedicato ai cento chitarristi più grandi della storia. Al primo posto, secondo la redazione di Total Guitar, c'è Brian May, chitarrista dei Queen nominato il più grande guitar hero di tutti i tempi.

La scelta, come sempre in questi casi, ha suscitato meraviglia nel diretto interessato e polemiche tra i fan perché, del resto, è complicato mettere d'accordo tutti e la storia del rock è ricca di leggende e virtuosi dello strumento per tutti i gusti, da Jimi Hendrix a Jimmy Page, David Gilmour o Eric Clapton.

Due colleghi musicisti, però, hanno voluto commentare l'incoronazione di Brian May come chitarrista più grande di tutti celebrandone la grandezza. Steve Vai, uno dei più amati dai malati della tecnica, e Nuno Bettencourt degli Extreme, hanno infatti dichiarato l'importanza avuta nella loro formazione da May.

La reazione di Steve Vai e Nuno Bettencourt

Commentando la discussa vittoria sui social media, il chitarrista portoghese Nuno Bettencourt, storico sei corde degli Extreme, ha voluto esprimere il proprio tributo a Brian May raccontando di quanto sia stato importante lo stile del chitarrista dei Queen per forgiare il proprio:

"Congratulazioni Brian May, ha scritto Nuno, dalla prima nota che ti ho sentito suonare hai formato il mio stile di chitarrista e il mio DNA musicale. Non sarei mai diventato il chitarrista, ancora più importante. il compositore che sono senza fare tesoro dei Queen e di te, Brian. Sono davvero, davvero onorato di poter avere la possibilità di ascoltarti. Ti voglio bene".

In un altro post, Bettencourt ha aggiunto: "Tante congratulazioni a Brian May. You are the Champion...my friend. Sono così felice che ti sia stato mostrato il giusto tributo. Con il massimo rispetto per Total Guitar, per me non avete scoperto nulla di nuovo. Su Instagram non mi è permesso utilizzare abbastanza parole necessarie per parlare di quanto lo stile di Brian nel suonare, il suo sound, il gusto, la composizione, la scrittura, anche la voce e intelletto abbiano avuto un impatto sul mio modo di suonare, per me hanno influito su QUALSIASI cosa. Può suonare come un mostro, il suo suono era in anticipo su quell'epoca. La cosa più importante che ho imparato dal Re dei Queen, però, è il suo rispetto totale per LA CANZONE. "

Entrando nel dettaglio, il chitarrista degli Extreme ha spiegato che: "In quanto chitarristi, non vediamo l'ora di scatenarci e attaccare la canzone ma, fidatevi, Brian, con pochi altri, ci ha insegnato che la qualità è più importante della quantità. Un chitarrista può mandare una canzone nella stratosfera o bruciarla egoisticamente alla rampa di lancio con una sola mano. Ciò che rendeva Brian unico era il suo gusto incredibile e il suo genio per tutta la canzone, una semplice nota, un'armonizzazione veloce con la voce di Freddie, un bending. Questa era la sua abilità, la sua alchimia con tutta la band".

Anche Steve Vai, che con Joe Satriani è forse tra i più popolari chitarristi quando si parla di tecnica e velocità e sicuramente tra i preferiti dai musicisti puri, ha voluto dire la sua sulla questione semplicemente scrivendo: "Questo è un riconoscimento del tutto appropriato, secondo me. Congratulazioni Bri, sarai per sempre il mio eroe.".


Brian May toccato dalle parole dei colleghi

Le parole usate dai due chitarristi per commentare l'incoronazione di Brian May come più grande chitarrista di sempre da parte di Total Guitar, non hanno lasciato indifferente il chitarrista dei Queen che si è affidato, come spesso accade, ad Instagram per condividere le frasi dette da Steve Vai e Nuno Bettencourt e ringraziarli:

"Voglio mostrare quanto abbia apprezzato le loro stupende parole - ha detto May - significano molto per me. Sono davvero toccato da questi ragazzi, che possono entrambi mandarmi fuori campo e oltre le tribune nel blu più profondo. Lasciatemelo dire chiaramente ancora una volta. Accetto questo riconoscimento non perché significhi qualcosa a parte che un gran numero di chitarristi mi ha fatto l'onore di dire che il modo in cui suono li ha toccati più di ogni altro. E' un bel giochino da fare e sono molto felice per il risultato e ringrazio Total guitar. Ma la cosa più bella del suonare la chitarra è che non c'è un più grande, tutti noi portiamo allo strumento qualcosa di diverso, anche quando siamo agli inizi. Una delle cose migliori di aver fatto della chitarra il centro della mia vita è stato avere la possibilità di lavorare a stretto contatto con tanti musicisti incredibili e di imparare a conoscerli, anche dal punto di vista umano. Nella mia testa tutti voi meritate questo premio più di me. Ma, solo per un istante, sono onorato e felice. Grazie mille. Un ringraziamento speciale a Nuno e Steve, siete dei giganti! "


Le influenze di Brian 

La reazione di Bri fa il paio con quella avuta a caldo dopo aver scoperto il risultato della classifica. Dopo essere stato proclamato il chitarrista più grande di sempre, Brian May aveva detto che al primo posto avrebbe messo Jimi Hendrix: "E' un onore ma, ovviamente, il mio numero uno è Jimi e l'ho sempre detto. Per me è ancora qualcosa di sovraumano, come se venisse da un pianeta alieno e non saprò mai esattamente come è riuscito a fare ciò che ha fatto. Ogni volta che torno ad ascoltare Hendrix sono sbalordito, elettrizzato e riesco a trovarci qualcosa di nuovo, non smetto mai di imparare da lui. "

Tra le sue influenze, Brian May cita un altro grande della chitarra, il chitarrista dei Led Zeppelin Jimmy Page: " E' quasi della mia generazione, un po' più grande, e siamo andati nella stessa scuola elementare, quindi ho sempre guardato a lui, per me è un po' il ragazzo del vicinato. Per me è un maestro dell'invenzione, è stato tra le fore maggiori a definire l'heavy rock nel momento in cui stava nascendo, non mi stancherò mai di ascoltare quegli album. Ricordo che quando ho ascoltato brani come 'Communication Breakdown' e 'Good Times Bad Times' ho pensato: ne, "Oh mio Dio, lui sta facendo quello che io voglio fare, quindi o mi arrendo oppure devo provare con tutte le mie forze."


Brian May ringrazia per le belle parole Steve Vai e  Bettencourt

Queen - Bohemian Rhapsody (Live At Wembley Stadium, Saturday 12 July 1986)

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