Brian May è tornato a parlare della morte di Taylor Hawkins. Il chitarrista dei Queen si è detto frustrato dalla scomparsa del batterista dei Foo Fighters.
Nonostante la differenza di età, i due musicisti erano amici e, così come per Roger Taylor, Hawkins era praticamente diventato uno di famiglia.
Pochi giorni fa il batterista dei Queen aveva dedicato proprio allo storico membro dei Foo Fighters il titolo di Baronetto che gli è stato consegnato dal Governo britannico.
Taylor Hawkins è scomparso improvvisamente dieci giorni fa a soli 50 anni prima che i Foo Fighters salissero sul palco di un festival in Colombia. Una morte che ha scioccato tutti gli appassionati di musica del mondo, quella di Taylor Hawkins, e che ha sconvolto anche numerosi colleghi.
Brian May sulla morte di Taylor Hawkins: "Sono frustrato"
Hawkins è stato senza ombra di dubbio uno dei più amati batteristi della sua generazione ma anche chi è di una generazione passata, come Brian May e Roger Taylor, condivide nei suoi confronti un affetto particolare.
Il chitarrista dei Queen ha parlato della tragica scomparsa di Taylor Hawkins in una recente intervista con Sirius XM: "Taylor non era nemmeno della mia generazione, penso a lui come ad un ragazzo. Così come era per George Michael", ha detto Brian May, "Averli persi mi sembra così sbagliato. Mi rende frustrato, mi fa sentire come se bisogna negoziare con la morte. Hai la sensazione che, se lo avessi controllato abbastanza, se ne parlassi abbastanza, se lo analizzassi abbastanza, allora forse potresti portarlo indietro. Ovviamente non è così che funziona".
Il legame tra Taylor Hawkins e i Queen era speciale e durante i live dei Foo Fighters si allontanava sempre dalla batteria per prendere il microfono e intonare una delle loro hit. Un fan tra i più accaniti che, spiega il chitarrista, era il miglior testimonial dei Queen:"Era molto legato alla band, è stato qualche volta anche nel mio studio", ha spiegato May, "Ci sentivamo spesso, gli avevo parlato solo una settimana prima di perderlo. Parlavamo di cose, di Dave, di come è la vita, delle gioie e delle frustrazioni, di come è essere nei Foo Fighters".