Brian May triste per l'asta di Freddie Mercury

Il chitarrista dei Queen si dice triste dall'asta organizzata di Sotheby's per mettere in vendita migliaia di oggetti parte della collezione privata di Freddie Mercury

Brian May si è detto triste dell'asta organizzata da Sotheby's per vendere tutti i cimeli appartenuti a Freddie Mercury.

Dopo l'esposizione avvenuta nelle scorse settimane, ha preso il via l'asta che ha come protagonista l'intera collezione del cantante dei Queen.

Sono 1500 i pezzi tra abiti di scena, quadri, oggetti, testi, strumenti e documenti conservati fino ad oggi da Mary Austin nella villa di Garden Lodge venduti al miglior offerente.

La tristezza di Brian May per gli oggetti di Freddie Mercury all'asta

Durante l'asta organizzata da Sotheby's a Londra, sono state raggiunte cifre record per gli oggetti appartenuti al grande frontman dei Queen e custoditi fino ad oggi nella sua villa di Garden Lodge sotto la cura della storia amica del cantante, Mary Austin.

Chi non ha vissuto benissimo l'evento è stato Brian May che su Instagram ha detto di essersi rifiutato di seguire l'asta che coinvolge tutta la vita e la storia di Freddie.

"Inevitabilmente penso davvero tanto a Freddie in questi giorni strani", ha detto May condividendo una foto di Mercury che imbraccia una sua chitarra. "Quando è stata scattata questa foto, sono sicuro che non mi sembrava molto importante vedere le dita di Freddie ballare sulla mia chitarra fatta in casa. Ora suscita ondate di affetto e grandi ricordi. Ci manca così tanto".

Il chitarrista dei Queen ha poi riflettuto sul fatto che, mentre lui si sarebbe recato a parlare agli agricoltori gallesi a proposito dei loro bovini - l'impegno di May sul tema animali è noto - gli oggetti di Freddie sarebbero andati all'asta. "I suoi oggetti più intimi e personali, i sui testi che hanno fatto parte di ciò che abbiamo condiviso per così tanti anni, saranno battuti all'asta per essere venduti al miglior venditore e venire perduti per sempre. E' qualcosa che non posso guardare. Per noi, i suoi amici più cari e la sua famiglia è un momento triste", ha aggiunto.

Freddie Mercury: A World Of His Own

"Freddie Mercury: A World Of His Own", questo il nome dell'asta organizzata il 6 settembre da Sotheby's a Londra che ha avuto come protagonista circa 1500 pezzi appartenuti al leggendario frontman dei Queen scomparso nel 1991 e custoditi dalla sua compagna di una vita, Mary Austin, nella villa di Garden Lodge, a Londra.

All'asta sono stati messi cimeli incredibili come la prima stesura di Bohemian Rhapsody - inizialmente intitolata Mongolian Rhapsody - venduta per poco più di un milione di sterline, testi, documenti, strumenti come il suo pianoforte Yamaha battuto a circa 1 milione e mezzo di sterline.

Ma anche abiti di scena - molti hanno fruttati circa 100.000 sterline l'uno - kimono, i quadri che abbellivano la sua villa, capolavori di artisti come Picasso e Dalì, e migliaia di altri tasselli che andavano a comporre il corpo e l'anima di uno dei più grandi frontman della storia del rock.

Un successo che ha fruttato alla casa d'aste milioni di sterline e che ha coinvolto anche il testo di un inno come We Are The Champions, battuto per 250.000 sterline e, addirittura, la porta di ingresso di Garden Lodge ricoperta dalle scritte dei fan oggetto di una sfida all'ultima rilancio e, infine, venduta per 325 mila sterline, dieci volte il prezzo stimato.

Altri punti salienti della prima vendita di mercoledì includevano:

• Un braccialetto serpente d'argento indossato nel video Bohemian Rhapsody del 1975, venduto a £ 698.500, quasi 100 volte la sua stima
• Testi scritti a mano di Somebody To Love (£ 241.300), Killer Queen (£ 279.400) e We Are the Champions (£ 317.500)
  
• Una corona e un mantello disegnati per il Magic Tour del 1986 (£ 635.000)
• Un anello Cartier con onice e diamanti (£ 273.050), un regalo di Sir Elton John - e l'intero prezzo andrà alla Elton John Aids Foundation
• Un jukebox Wurlitzer del 1941 che si trovava nella cucina di Garden Lodge (£ 406.400)