Brian Molko indagato per gli insulti a Giorgia Meloni
A far scattare l'indagine gli insulti del frontman dei Placebo alla premier Meloni durante la prima data del tour italiano in provincia di Torino
La Procura di Torino ha aperto un fascicolo per vilipendio alle istituzioni nei confronti di Brian Molko.
Pochi giorni fa, il frontman dei Placebo ha attaccato pesantemente la premier Giorgia Meloni dal palco del Sonic Park di Stupinigi, dove la rock band inglese si è esibita per la prima data del tour italiano.
La polemica per le parole di Molko non si sono limitate al torinese e hanno già fatto diventare un caso politico lo show previsto per il primo agosto allo stadio di Sassari.
Brian Molko indagato per gli insulti a Giorgia Meloni
Il cantante dei Placebo Brian Molko è stato indagato dalla Procura di Torino per Vilipendio alle Istituzioni in seguito agli insulti fatti nei confronti della premier Giorgia Meloni durante il concerto della band del 10 luglio a Stupinigi.
Sul palco di Stupinigi Sonic Park, evento in provincia di Torino dal quale i Placebo hanno fatto partire il tour italiano, il frontman della rock band inglese ha rivolto nei confronti della Meloni una serie di insulti che hanno subito scatenato la reazione delle forze dell'ordine.
I carabinieri presenti in loco per gestire la sicurezza dell'evento hanno fatto rapporto alla Procura di Torino per poter consentire all'organo preposto di fare tutte le valutazioni del caso.
E le valutazioni hanno portato ad un'indagine per vilipendio delle istituzioni nei confronti di Molko a casua delle parole rivolte dal musicista alla premier Giorgia Meloni ritenute eccessivamente offensive.
Come si può vedere nei video apparsi in rete, oltre alle esternazioni a favore della comunità LGBTQ+ e agli inviti a godersi il momento dello show senza smartphone, all'inizio del concerto Molko si è lanciato in una lunga serie di insulti nei confronti del Presidente del Consiglio.
"Giorgia Meloni, pezzo di m**da, fascista, razzista", ha urlato il frontman dei Placebo agli oltre 5.000 presenti, prima di chiudere con un sonoro vaffa accompagnato da un gesto dell'ombrello.
Un'uscita che, pur avendo raccolto un'ovazione da parte del pubblico, rischia ora di mettere la rockstar davanti ad un giudice italiano.
Le polemiche per il concerto di Sassari
La vicenda non si è limitata al solo Piemonte e ha cominciato a creare un caso politico anche in Sardegna, dove i Placebo chiuderanno il tour il primo agosto.
In vista del concerto previsto allo stadio Vanni Sanna di Sassari, sono nate notevoli polemiche tra gli esponenti locali del centro destra che hanno formalmente chiesto l'annullamento dell'evento.
A gettare acqua sul fuoco è arrivato il primo cittadino Nanni Campus con una nota in cui ha confermato che l'eventuale comportamento di Molko e soci sarà, eventualmente, oggetto di attenzione da parte della magistratura e non della giunta comunale: "Il Comune di Sassari - ha detto il sindaco della città sarda - Non condanna nessuno e non insegna l'educazione a nessuno. Se i Placebo faranno atti osceni, volgarità, ne risponderanno alla magistratura, non al sindaco o alla giunta".
Queste tutte le date del tour italiano dei Placebo:
giovedì 13 luglio - Lucca Summer Festival, Lucca
venerdì 14 luglio - Autodrom Enzo e Dino Ferrari, Imola
domenica 16 luglio - Cava Del Sole -Arena, Matera
martedì 18 luglio - Piazzola Live Festival, Piazzola Sul Brenta (PD)
martedì 1 agosto - Stadio Vanni Sanna, Sassari