05 febbraio 2025

Bruce Dickinson e gli eccessi dei tour anni '80

Il cantante degli Iron Maiden ha parlato degli eccessi in tour negli anni '80 e di come decise di non diventare come i Motley Crue

Bruce Dickinson ha raccontato dei tour degli Iron Maiden, anche di quelli più frenetici, e di come si sia trovato a dover cercare di mantenere un equilibrio mentale e fisico on the road.

Uomo dalle mille risorse, Dickinson è un personaggio dalla grande disciplina, rigore che gli ha consentito di arrivare ad essere ancora oggi una delle più grandi voci del metal, oltre ad ottenere successi in ogni possibile campo dello scibile umano.

Fenomeni di razza - in senso opposto - sono invece i Motley Crue che di tour devastanti ne hanno fatti in grandi quantità.

Proprio della volta in cui si trovò a suonare con la band californiana, ha parlato Dickinson in una recente intervista per Classic rock.

Bruce Dickinson tornerà in Italia a distanza di un anno dal suo tour solista per festeggiare 50 anni di carriera degli Iron Maiden allo Stadio Euganeo di Padova il prossimo 13 luglio, sempre con Radiofreccia come radio ufficiale.

Bruce Dickinson e la scherma per superare gli anni '80

Andare in tour con i Motley Crue può essere un'esperienza in grado di sconvolgere chiunque, come ampiamente raccontato dall'epica del rock.

Si sprecano i racconti incredibili su quella considerata una delle band più pericolose di sempre tra droghe, donne, macchine veloci, morti, resurrezioni e discutibili pratiche portate avanti con Ozzy Osbourne.

E se ad essere vicini a quei matti dei Crue è uno come Bruce Dickinson, che grazie alla sua disciplina è riuscito non solo a diventare uno delle più grandi voci del metal ma anche campione di scherma e pilota d'aerei, tra le altre cose, c'è da giurare che il risultato sarà prendere le distanze.

A metà degli anni '80, durante il "World Slavery Tour" degli Iron Maiden in supporto a "Powerslave", le strade delle due band si incrociarono per uno dei quasi 200 show.

"Per tutti gli anni '80 abbiamo lavorato duramente facendo tipo 8 show in 10 giorni per otto mesi", ha detto Dickinson. "E poi, finito l'anno, dovevi cominciare tutto da capo. E' stato così per cinque anni e ogni sera eravamo costantemente sotto stress. Soffrivi la mancanza di sonno o altra merda nella quale ti cacciavi da solo, che fossero droghe, rincorrere donne o alcool. Ogni giorno ti alzavi e ricominciavi da capo".


Il più classico dei cliché del rock'n'roll che, però, Dickinson ha seguito solo fino ad un certo punto della sua vita, prima di aprire gli occhi e concentrarsi su altro, come dedicarsi on the road alla sua passione per la scherma.

"Non eri parte della società normale, la verità è che eravamo come tutti vittime di Stress Post Traumatico ed ognuno lo affrontava in modo diverso a seconda della propria personalità. Steve era diventato un recluso, Adrian beveva fino a morire, io cercavo di scoparmi qualsiasi cosa si muovesse e niente di tutto questo era sano".

In questo un ruolo lo ebbero anche i Motley Crue, osservando i quali Bruce assunse forse una nuova consapevolezza: "Siamo andati in tour con loro e vedevo che erano delle totali vittime di molte cose completamente autoindotte. Pensavo: 'Per favore, ditemi che non farò quella fine!'"

"Mi guardavo intorno, guardavo le altre band degli anni '80 e pensavo di dover fare qualcosa per tenere la mia mente sana. Per questo ho cominciato a concentrarmi su altre attività come la scherma", ha aggiunto il cantante dei Maiden.


Bruce Dickinson e gli eccessi dei tour anni '80

Iron Maiden in Italia nel 2025

Dopo il successo di oltre due anni fa al The Return Of The Gods di Milano e la data solista di Bruce Dickinson la scorsa estate al Metal Park, gli IRON MAIDEN torneranno in Italia anche nel 2025

Il “RUN FOR YOUR LIVES WORLD TOUR 2025/26” inizierà a fine maggio a Budapest e sarà seguito da 27 spettacoli in stadi, festival e arene di tutta Europa.

Il “RUN FOR YOUR LIVES WORLD TOUR 2025/26” segna i 50 anni da quando Steve Harris formò la band alla fine del 1975 e per celebrare questo evento ai fan dei Maiden è stata promessa una scaletta molto speciale, che abbraccia i nove album in studio da "Iron Maiden" a "Fear Of The Dark", con i loro brani più spettacolari e il loro più elaborato spettacolo di sempre!

L’unica data italiana si svolgerà domenica 13 luglio 2025 allo Stadio Euganeo di Padova.

E' possibile acquistare anche l’esclusivo biglietto commemorativo, con la locandina ufficiale dello show stampata sul tagliando e sono disponibili anche pacchetti VIP.

Special guest della data saranno gli Avatar, metal band svedese guidata dal carismatico frontman Johannes Eckerström.

Radiofreccia è la radio ufficiale del concerto degli IRON MAIDEN.